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MotoGP
MotoGP, Valentino Rossi: “Smettere per la forza degli avversari? No, dipenderà dai risultati”
All’alba dei 38 anni Valentino Rossi si presenta ai nastri di partenza della sua 18esima stagione nella classe regina, la 22esima nel Motomondiale, con tanta voglia di far bene, cosciente che con il tempo vincere sarà sempre più difficile ma desideroso di centrare il bersaglio grosso anche in questo 2017. Un Rossi a 360°, quello che intervistato dalla Gazzetta dello Sport, tra pubblico e privato, alla vigilia degli importanti test di Sepang (30 gennaio-1 febbraio), prima sessione del nuovo anno, in vista dell’esordio iridato programmato il 26 marzo a Losail (Qatar).
“Diventando più grande, diventa tutto più difficile e per avere gli stessi risultati devi lottare ancora di più – ammette Valentino – Però la fatica è più quello che sta intorno, i viaggi, gli aeroporti, i fusi orari, molto anche i tifosi. Nel weekend di gara non puoi solo lavorare ma devi trovare il tempo e sopratutto le energie per fare le foto, gli autografi, anche nei momenti di fretta in cui dovresti fare altro. Quindi, la fatica è forse più quello. Essere famoso è una grande soddisfazione perché sei circondato da tanti fan in tutto il mondo, è difficile ma da spiegare ma è anche un grande impegno. Sicuramente influenza molto la mia vita, ho tanti vantaggi ma anche tante cose che non posso fare, tipo la domenica pomeriggio andare a fare un giro in centro a Pesaro, il cinema, comprare un paio di scarpe. Le cose più normali”.
Andando ancor di più nel privato, il nove volte campione del mondo ha sottolineato anche l’importanza dei suoi due genitori, papà Graziano e mamma Stefania, in modo diverso, fondamentali per la carriera del pilota di Tavullia: “Debbo a Graziano la passione per le moto e anche uno stile di vita. Ho imparato molte cose, sopratutto il non prendersi troppo sul serio. Stefania è quella che mi ha un po’ più cresciuto. Con lei c’è sempre stato un gran rapporto, anche perchè i figli maschi si attaccano di più. Le devo tanto, la mia educazione, il modo di pensare, anche per la dolcezza…Alla Stefi, poi piace molto parlare di tecnica – rivela il centauro italiano.
In merito all’incontro più importante della vita, Rossi ha precisato: “La persona più importante è stata senza dubbio Graziano, perchè è lui che mi ha fatto correre da piccolino, ha trovato i soldi…Nella mia carriera ho conosciuto tante persone importanti, dall’Aprilia alla Honda, però direi che Masao Furusawa (ex gran capo della Yamaha), Davide Brivio e Lin Jarvis sono quelli che hanno cambiato la mia carriera ed io oggi mi sento un pilota Yamaha“.
Soffermandosi poi sugli argomenti della pista, Valentino ha parlato anche dei suoi rivali in pista: “Lorenzo in Ducati? Sono curioso di vedere come andrà e quanto sarà competitivo. Rappresenta una delle cose belle di quest’anno. Vinales è una bella bega. Speravo che fosse un po’ peggio di Jorge, invece è andato subito fortissimo e ora spero non sia meglio”. Un compagno di squadra assai qualificato ed, in generale, un contesto molto livellato verso l’alto che non spaventa di certo il 46, circa un suo ritiro da ricondurre a ciò: “Ho avuto avversari fortissimi nella mia carriera e nessuno mi ha mai fatto smettere, quindi…non penso che succederà ora. O almeno lo spero. Dipenderà dai risultati”.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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