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Nuoto
Nuoto, il futuro di Gabriele Detti: 400-1500 stile libero accoppiata vincente? I 200 sl una dolce tentazione
Il 2016 è stato a dir poco trionfale per Gabriele Detti: migliorati i propri personali di secondi nei 400 stile libero e 1500 stile libero e vinte due medaglie olimpiche (due bronzi) nelle distanze citate. Una cavalcata vincente con l’unico incidente di percorso di Windsor (Mondiali di vasca corta) che non tolgono nulla alla crescita esponenziale del toscano.
Gabriele nel giro di pochi mesi da ottimo atleta si è trasformato in campione perchè attraverso la dedizione nell’allenamento è riuscito ad uscire dall’ombra ingombrante del suo amico e compagno di nazionale Gregorio Paltrinieri. Il livornese, spinto forse anche da una stagione 2015 da dimenticare per problemi fisici, ha trovato una sua dimensione ed a cominciare da quell’oro negli Europei di Londra 2016 nei 400 sl non si è più fermato. La domanda, però, è la seguente: per tentare il salto di qualità ed ambire al bersaglio grosso è necessario perseguire la stessa strada o cambiare qualcosa?
Di fatto, il 3’43″49 nuotato a Rio nella finale dei 400 metri è un tempo incredibile al pari del 14’40″86 dei 1500 sl. Tuttavia, Detti non ha mai nascosto di gradire maggiormente le otto vasche e divertirsi nei 200 stile libero. Un dato non trascurabile, infatti, che pochi considerano è che l’allievo di Stefano Morini è stato l’unico ad avvicinare il record italiano gommato di Emiliano Brembilla nella specialità (1’46″29) negli ultimi tempi. L’1’46″78 del Trofeo Settecolli 2016, ricordando poi l’incredibile frazione lanciata di staffetta in 1’45″39 della rassegna continentale britannica senza una preparazione specifica, fanno pensare che i margini siano “sconosciuti”.
Spetterà, dunque, allo staff tecnico ed al nuotatore decidere il da farsi perchè il contesto agonistico è in continuo fermento e per un Connor Jaeger che esce di scena (ritiro) c’è un Park Tae-hwan di ritorno (3 ori nei campionati del mondo di corta) senza dimenticarci ovviamente di Mack Horton e Sun Yang, non certo congedatisi dal nuoto. Un quadro pertanto da analizzare con attenzione e nel quale la ricerca di un miglioramento in termini di velocità può essere decisivo.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da comunicato Len