Il programma corto maschile dei Campionati Europei di pattinaggio di figura 2017 ha avuto un solo padrone, lo spagnolo Javier Fernández. Sul ghiaccio ceco della Ostravar Arena, il venticinquenne madrileno ha fatto un primo passo verso la conquista del quinto titolo continentale consecutivo, realizzando una prestazione mostruosa, che gli è valsa 104.25 punti. L’iberico ha così stabilito un nuovo record personale, secondo solamente al primato mondiale del giapponese Yuzuru Hanyu (110.95). Per Fernández sono arrivate le migliori valutazioni sia nel tecnico (56.93 punti) che nei components (47.32 punti).
Medagliato nelle ultime due edizioni della rassegna, il russo Maxim Kovtun si conferma tra i migliori con il secondo posto: pur staccato di quasi dieci punti dalla vetta, il pattinatore di Ekaterinburg ha realizzato il proprio personal best con 94.53 punti, e può vantare un buon margine sul terzo in classifica, l’israeliano di origini ucraine Alexei Bychenko (86.68 punti). In lotta per il podio anche il campione nazionale russo Mikhail Kolyada (83.96 punti) ed il sorprendente belga Jorik Hendrickx (82.50 punti), quinto pur senza eseguire quadrupli.
Campione nazionale italiano, Ivan Righini ha offerto una prestazione al di sotto delle attese: l’azzurro è caduto sul triplo axel ed ha commesso una sbavatura sul primo elemento della combinazione, ottenendo solamente il quattordicesimo posto con 69.96 punti (34.45 di tecnico e 37.51 di components). Bravo, invece, l’esordiente Maurizio Zandron, che ha centrato il primato personale con 63.79 punti (32.40 nei technical elements e 31.39 per le componenti del programma), classificandosi diciottesimo e qualificandosi dunque per il free program.
Sfortunatissimo, invece, l’israeliano Daniel Samohin, che ha smarrito i propri pattini nel viaggio aereo: costretto a pattinare con materiali non suoi, il campione mondiale junior ha chiuso addirittura trentesimo con soli 50.33 punti ed il peggior punteggio tecnico in assoluto (14.93 punti): non sarà dunque della partita domani.