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Calcio, Coppa d’Africa 2017: le possibili rivelazioni. Gabon profeta in patria? L’Egitto vuol salire sull’ottovolante

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È partito il countdown verso la Coppa d’Africa 2017 e la preparazione delle varie rappresentative nazionali è entrata ormai nel vivo. A differenza delle passate edizioni, non c’è una squadra che spicca di gran lunga sulle altre e l’equilibrio dovrebbe regnare sovrano, contesto ideale per favorire l’inserimento nella contesa di eventuali sorprese. La Costa d’Avorio, detentrice del trofeo, sembra avere ancora qualcosa in più rispetto agli avversari, ma l’Algeria, il Senegal e il Ghana hanno tutte le carte in regola per poter insidiare il trono occupato nel 2015 dagli Elefanti. Il divario tra le big e le possibili outsiders, tuttavia, appare davvero ridotto e non è escluso che possa spuntar fuori una possibile rivelazione.

Il Gabon, padrone di casa, non sembra intenzionato a recitare un semplice ruolo di comparsa e può vantare in organico due elementi di assoluto spessore internazionale, del calibro di Lemina, centrocampista della Juventus, e soprattutto Aubameyang, bomber del Borussia Dortmund oggetto del desiderio di numerosi grandi club tra cui il Real Madrid. L’aria di casa potrebbe inoltre giovare ai ragazzi guidati dall’esperto tecnico José Antonio Camacho e spingerli verso un sogno tutt’altro che irrealizzabile.

Ma attenzione anche all’Egitto di Hector Cuper, tornato a qualificarsi per la Coppa d’Africa dopo tre cocenti assenze consecutive che hanno fatto seguito alle tre antecedenti vittorie. I faraoni punteranno tutto sull’imprevedibilità di Salah, fenomenale attaccante della Roma, per salire sull’ottovolante e doppiare Ghana e Camerun in relazione al numero dei trofei continentali vinti nella storia della Coppa d’Africa. L’Egitto, infatti, è primo a quota 7, mentre le altre due Nazionali sopra citate hanno alzato al cielo il trofeo in quattro occasioni.

Guai, inoltre, a sottovalutare il Marocco, che può contare su un gruppo estremamente compatto e competitivo in tutti i reparti. Il leader carismatico è lo juventino Benatia, ma anche i centrocampisti Amrabat del Watford e El-Ahmadi del Feyenoord sono elementi di qualità indiscussa. Qualche chance di emergere appartiene anche al Mali, le cui punte sono il difensore Wague dell’Udinese, il centrocampista Traoré del Monaco e l’attaccante Sako del Crystal Palace, ma il girone di ferro in cui è stato sorteggiato non agevola una Nazionale che di recente è riuscita a salire sul podio in ben due occasioni nel 2012 e 2013.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Salah

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