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Rugby, Sei Nazioni 2017. Italia-Galles: tutti i Dragoni ai raggi X

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E’ ufficialmente cominciato il raduno dell’Italrugby in vista del debutto nel Sei Nazioni 2017 che avrà luogo domenica 5 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma contro il temibile Galles. Si tratta di un test fornirà già molte indicazioni significative in merito al percorso di crescita degli azzurri, chiamati a fornire prestazioni convincenti prima ancora di badare ai risultati. Andiamo adesso ad esaminare nello specifico i giocatori più pericolosi tra le fila dei Dragoni.

Cory Allen

Il giocatore classe 1993 è alla prima convocazione con la maglia della sua Nazionale nel Sei Nazioni, a testimonianza della volontà di favorire quel ricambio generazionale a causa del quale il Galles si presenta a questa edizione del Torneo come una vera e propria incognita. Il suo esordio a livello internazionale è avvenuto il 16 novembre 2013 in occasione della sfida contro l’Argentina, ma questo palcoscenico rappresenta sicuramente la cornice più adatta per mostrare tutte le proprie qualità.

Hallam Amos

Il classe 1994 gioca attualmente nelle fila dei Newport Gwent Dragons, dove ha totalizzato la cifra di 77 presenze ostentando nel corso del tempo progressi non indifferenti che lo hanno reso uno dei pilastri della sua Nazionale. Ha potuto già assaggiare lo spettacolo dei Mondiali nel 2015, quando portò un contributo fondamentale nella splendida vittoria ottenuta contro i rivali dell’Inghilterra.

Gareth Anscombe

E’ alla terza apparizione in questa manifestazione, oltre ad aver già collezionato tantissima esperienza nel Guinness Pro12 con la casacca dei Cardiff Blues.  Ha esordito tra le fila dei Dragoni l’8 agosto 2015 nell’incontro al cospetto dell’Irlanda, premettendo che il suo ingresso dalla panchina ha avuto un ruolo cruciale per le sorti del secondo tempo.

Scott Baldwin

L’atleta degli Ospreys ha debuttato con la maglia della sua Nazionale addirittura nel 2013 in occasione del tour in Giappone, rafforzando poi il suo status di leader all’interno della compagine britannica durante il Sei Nazioni 2016, quando le sue giocate di straordinaria intelligenza hanno permesso ai suoi di togliersi numerose soddisfazioni.

Jake Ball

Nato in Inghilterra ma emigrato in Australia all’età di 17 anni, Ball è uno degli esponenti di maggior spicco tra le fila degli Scarlets, mentre il suo esordio per il Galles è avvenuto l’8 febbraio 2014 nel corso della sfida mai banale disputata contro l’Irlanda. Il suo primo sigillo è giunto soltanto due settimane dopo grazie allo splendido successo ottenuto dai suoi ai danni della Francia per 27-6.

Dan Biggar

Il mediano d’apertura degli Ospreys si prese la scena a livello internazionale approfittando di un infortunio occorso a Rhys Priestland durante il vittorioso Sei Nazioni 2013, in cui giocò come mediano d’apertura gallese titolare in tutte e cinque le partite del torneo. Fu inoltre titolare anche durante la Coppa del Mondo di rugby 2015.

Luke Charteris

Il seconda linea del Racing 92 venne convocato per disputare la Coppa del Mondo di rugby 2011 giocando in tutte e sette le partite disputate dal Galles; in quella edizione la nazionale gallese, sconfitta 21-18 dall’Australia, si classificò al quarto posto. L’anno dopo, nel 2012, si trasferì in Francia per giocare con il Perpignan; dopo due stagioni, culminate con la retrocessione del Perpignan nel Pro D2, Charteris firmò un nuovo contratto con il Racing 92. In seguito, il C.T. Warren Gatland lo incluse nella rappresentativa gallese impegnata nella Coppa del Mondo di rugby 2015.

Alex Cuthbert

Durante i test match di fine 2011 il C.T. del Galles Warren Gatland fece esordire Cuthbert nel corso di un incontro con l’Australia a Cardiff; dal successivo match Cuthbert fu sempre schierato da titolare; partecipò al Sei Nazioni 2012 vinto con il Grande Slam; l’anno seguente si riconfermò campione del torneo, nel quale fu il miglior realizzatore di mete.

Bradley Davies

Nell’aprile 2011 Davies venne arrestato in seguito ad una rissa scoppiata all’esterno di un pub nella località balneare di Saundersfoot; l’incidente non ebbe comunque ulteriori conseguenze per il giocatore gallese. Dopo un Sei Nazioni 2011 in cui Davies giocò tutte le partite da titolare, la seconda linea venne convocata per disputare pure la Coppa del Mondo di rugby 2011 che vide giungere il Galles al quarto posto. Nel 2014 Davies lasciò i Cardiff Blues per andare a giocare in Inghilterra con i London Wasps.

Gareth Davies

Già selezionato nel Galles Under 18 e Under 20, esordì in Nazionale maggiore in occasione del match disputato a Durban contro il Sudafrica nel 2014, divenendo titolare nel ruolo di mediano di mischia a partire dal Mondiale di rugby 2015 dopo una breve quanto fugace apparizione al Sei Nazioni 2015 contro l’italia.

Jonathan Davies

Debuttò tra le fila dei Dragoni nel 2009 contro il Canada a Toronto, mentre la sua prima apparizione al Sei Nazioni risale al lontano 2011; partecipò da protagonista alle spedizioni vittoriose del 2012 e del 2013, oltre ad essere presente in occasione della Coppa del Mondo 2011 dove il Galles si classificò al quarto posto conclusivo.

Taulupe Faletau

Ha giocato ogni singolo minuto del Sei Nazioni 2015 con la maglia della sua Nazionale, inclusa la vittoria per 23-16 centrata contro i rivali storici dell’Irlanda in cui il Galles mise a segno la cifra record di 250 placcaggi realizzati. Durante la suddetta edizione i Dragoni si abbatterono sugli azzurri con lo score perentorio di 61-20, nella speranza che stavolta l’Italia sia in grado di vendicare l’onta subita in quel tremendo pomeriggio.

Paul James

Nel 2012 Paul James lasciò gli Ospreys firmando un contratto con gli inglesi del Bath per giocare in Premiership; con questa maglia raggiunse nel 2014 la finale di Challenge Cup vinta dal Northampton per 30-16. Nell’ottobre 2014 venne annunciato il suo ritorno agli Ospreys per la stagione successiva, franchigia con la quale milita ancora oggi nel Guinness Pro12.

Gethin Jenkins

Il pilone dei Cardiff Blues rientra nello stretto gruppo di giocatori ad aver raggiunto le 100 presenza con la maglia della propria Nazionale, a cui si aggiungono anche cinque incontri internazionali con i British and Irish Lions. Rappresenta sicuramente uno dei leader carismatici oltre che tecnici all’interno dello schieramento dei Dragoni.

Alu Wyn Jones

E’ il giocatore a poter vantare il maggior numero di presenze con la maglia del Galles dopo il citato Jenkins, avendo preso parte per la prima volta al Torneo nel lontanissimo 2007. L’8 dicembre scorso, Jones ha spezzato il record per il maggior numero di marcature nella storia degli Ospreys siglando la sua 21ma meta assoluta.

Dan Lydiate

Nel 2010 partecipò al suo primo Sei Nazioni e l’anno successivo fu in squadra nella rappresentativa gallese che andò alla Coppa del Mondo di rugby 2011 in Nuova Zelanda, classificandosi al quarto posto assoluto. Campione del Sei Nazioni 2012 con il Grande Slam, rivinse il torneo anche l’anno successivo, prima di essere convocato per il tour dei British Lions del 2013 in Australia, durante il quale disputò tutti e tre i test match contro gli Wallabies vincendo la serie 2-1.

George North

Disputò il suo primo Sei Nazioni nel 2011 guadagnandosi la convocazione anche alla successiva Coppa del Mondo in Nuova Zelanda, classificandosi quarto ed entrando nelle statistiche come marcatore più giovane della competizione. Può vantare anche i successi nel Sei Nazioni 2012 con il Grande Slam e la successiva edizione 2013.

Ken Owens

Risale al 2011 il debutto internazionale con il Galles giocando contro la Namibia durante la Coppa del Mondo di rugby disputata in Nuova Zelanda. Owen disputò da titolare quattro partite del Sei Nazioni 2012 culminato con il Grande Slam del Galles, prendendo parte anche a tutte le partite della successiva vittoriosa edizione.

Jamie Roberts

Con la sua Nazionale ha disputato la Coppa del Mondo di rugby 2015. Dopo il torneo si è iscritto all’Università di Cambridge per conseguire un Master in filosofia della scienza medica, giocando inoltre per la squadra di rugby dell’università. Nell’estate del 2015 ha firmato con gli Harlequins in Premiership un contratto da 380.000 sterline annui, grazie al quale può essere considerato come il giocatore più pagato al mondo.

Sam Warburton

Trascinò il Galles al Grande Slam nel Sei Nazioni 2012, titolo confermato l’anno successivo se pure non a punteggio pieno. In occasione del tour in Australia dei British and Irish Lions del giugno-luglio 2013 Warren Gatland, nel frattempo incaricato del ruolo di manager della selezione inter-britannica, lo nominò anche capitano della spedizione.

Scott Williams

Prese parte al suo primo torneo del Sei Nazioni nel 2012, conclusosi con una vittoria del Galles replicata poi l’anno successivo; è sceso in campo anche in due incontri del Sei Nazioni 2014, potendo vantare un bottino non indifferente di 20 punti realizzato nella manifestazione più prestigiosa del Vecchio Continente.

 

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Pagina Facebook FIR

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