Sci di fondo, Coppa del Mondo Dobbiaco 2017: Pellegrino di legno, l’azzurro cede nel finale

Benzina finita poco prima dell’ultima curva e niente bis dopo il successo della passata stagione. In testa per gran parte della gara, Federico Pellegrino chiude al quarto posto la sprint a tecnica libera di Dobbiaco. 20° nelle qualificazioni, il valdostano si era riscattato alla grande vincendo batteria e semifinale; nella run conclusiva tuttavia è mancato qualcosa al poliziotto che dimostra di non avere ancora la condizione dello scorso anno.

A gioire è la Norvegia che si gode il primo successo in carriera di Sindre Bjoernestad Skar, già secondo a dicembre a Davos. Conferma l’ottimo feeling con Dobbiaco lo statunitense Simeon Hamilton, ancora una volta secondo davanti all’altro norvegese Johannes Hoesflot Klaebo. Ai piedi del podio Pellegrino, lo svizzero Jovian Hediger e l’altro norge Haavard Solaas Taugboel, autore del miglior tempo nelle qualificazioni. Primi punti stagionali per Simone Urbani (23°), bravo a giocarsi le sue carte anche in batteria.

In campo femminile trionfa la russa Natalia Matveeva. Tornata al successo 10 anni dopo il primo e unico guizzo in Coppa del mondo, la russa ha battuto al fotofinish la norvegese Maiken Caspersen Falla, per la quarta volta in stagione costretta ad accontentarsi del secondo posto. Terzo posto come a Davos e Lillehammer per l’ottima svedese Hanna Falk. Fuori dal podio invece la tedesca Sandra Ringwald, l’altra svedese Ida Ingemarsdotter e la slovena Vesna Fabjan, di nuovo in finale dopo tre anni.

Per quanto riguarda le italiane buona prestazione di squadra ma niente semifinale. La migliore è stata Ilaria Debertolis, quarta nella sua batteria e 20° in classifica. A deludere è stata sopratutto Gaia Vuerich, crollata nelle ultime centinaia di metri e alla fine 24^. Punti preziosi infine per Greta Laurent (27^) e Debora Roncari (29^). Per quest’ultima si tratta del primo piazzamento nelle 30 della carriera.

francesco.drago@oasport.it

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