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Skeleton, Coppa del Mondo Winterberg 2017: Martins Dukurs a caccia del primo sigillo, Grotheer e Jungk guidano la compagine tedesca. Duello Lolling-Flock nel femminile

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Nel weekend tra il 14 e il 15 gennaio torna l’appuntamento con la Coppa del Mondo di skeleton che fa tappa ancora in Germania, questa volta nella località di Winterberg. Si tratta della quarta tappa della stagione e i punti assegnati agli atleti del Vecchio Continente varranno anche per la graduatoria dell’Europeo.

La settimana scorsa, il campionissimo Martins Dukurs ha centrato il primo podio stagionale in Coppa del Mondo grazie al secondo posto conseguito ad Altenberg, possibile preludio ad un appuntamento con il trionfo che manca ormai da troppo tempo per un fuoriclasse del suo calibro. Già detentore del titolo europeo dal 2010 al 2016, il lettone parte favorito, ma dovrà fare molta attenzione ad una compagine tedesca più agguerrita che mai: Christopher Grotheer è reduce infatti dal sigillo messo a segno lo scorso weekend, mentre Axel Jungk ha concluso al terzo posto dando l’impressione di poter stare al passo con i migliori. Alexander Gassner, infine, è di casa a Winterberg, dove non ha mai mancato il podio tranne in una circostanza. Tra le fila degli italiani, speranze riposte in Mattia Gaspari, da poco rientrato nel circus è già autore di un buon 14° posto nel precedente appuntamento, confidando che l’incremento della forma possa portare quei margini di miglioramento che tutti auspicano dal suo talento cristallino.

Tra le donne, occhi puntati sulla padrona di casa Jacqueline Lölling che parte con i favori del pronostico, anche considerando la vittoria ottenuta lo scorso weekend in quel di Altenberg, grazie alla quale approccerà a questa gara come leader della classifica generale. Alle sue spalle si colloca l’austriaca Janine Flock, la quale si presenterà a Winterberg forte dello status di detentrice del titolo europeo. La battaglia per il successo sembra ristretta a queste due contendenti, anche se bisognerà fare attenzione a  Elisabeth Vathje, che ha dimostrato un carattere da vera lottatrice a dispetto di un’età che segna appena 22 anni, e Jacqueline Loelling, capace già di stupire tutti a Whistler poche settimane fa.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Ken Childs

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