Slitte
Slittino, Coppa del Mondo 2017: Pavlichenko e Geisenberger brillano a Sigulda, Eggert/Benecken si confermano. Delusione azzurra
E’ andata in archivio la sesta tappa della Coppa del Mondo di slittino, in corso di svolgimento sullo splendido catino lettone di Sigulda, teatro come sempre di imprese spettacolari in tutte le specialità previste dal programma.
Nella prima gara del weekend, i colori azzurri hanno potuto gioire grazie al terzo gradino del podio conquistato dagli altoatesini Ludwig Rieder e Patrick Rastner, protagonisti di una performance davvero eccezionale che è risultata inferiore rispetto soltanto ai padroni di casa Gudramovics/Kalnins e ai dominatori della stagione Eggert/Benecken, confermatisi ancora una volta fuori quota per la concorrenza e già in dominio assoluto della classifica finale. I teutonici hanno anche realizzato il record della pista nella prima run, oltre al record di spinta con miglioramento di quello della pista nella seconda.
Nel singolo maschile strepitosa doppietta messa segno dal russo Semen Pavlichenko, il quale concede il bis in Coppa del Mondo andandosi a prendere il trionfo anche sul catino di Sigulda, sul quale si era laureato campione del mondo due anni fa. Momento di forma stratosferico per il nativo di Bratsk che, dopo aver dominato la prima run, ha gestito al meglio nella seconda chiudendo con il tempo di 1’35”715. Alle sue spalle il connazionale Roman Repilov, sempre più leader della classifica generale, bravo in questa circostanza ad amministrare nel migliore dei modi la situazione recuperando una posizione nella seconda run per poi a scalzare lo stesso Pavlichenko nello sprint. Pessima invece l’Italia con i cugini Fischnaller; Il migliore è Kevin che, dopo una buona prima run chiusa in 11ma piazza, sbaglia e termina al 26mo posto. Nulla da fare per Dominik, già deludente nella prima discesa, addirittura ultimo in chiusura.
Sul versante femminile, invece, doppietta tedesca nel singolo con il sigillo di Natalie Geisenberger davanti alla connazionale Tatjana Huefner, staccata di soli 28 millesimi al termine di una battaglia al cardiopalma. Da sottolineare anche le ottime sensazioni offerte dalla russa Tatyana Ivanova, in relazione alla quale si sono intraviste davvero prospettive interessanti nonostante il repentino calo accusato nella run conclusiva che non gli ha consentito di giocarsi a pieno le proprie carte per il successo. Fine settimana abbastanza anonimo quello di Andrea Voetter, il cui 14° posto non può soddisfare considerato il ritardo dalla vincitrice di giornata, soprattutto se si tiene conto del pessimo rendimento offerto nella secondo run completata con il 18° tempo.
Nel team relay, infine, ad imporsi è stata la fenomenale compagine russa, capace di battere l’armata teutonica grazie ad un andamento corale a dir poco esemplare. Il quartetto composto da Ivanova, Semen Pavlichenko e Vladislav Yuzhakov/Iurii Prokhorov ha prevalso un pochino inatteso sullo squadrone formato da Natalie Geisenberger, Felix Loch e Toni Eggert/Sascha Benecken, a testimonianza di un equilibrio che fornirà sicuramente emozioni e spettacolo nelle prossime tappe della manifestazione.
simone.brugnoli@oasport.it
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Foto: Paola Castaldi