Speed Skating
Speed skating, Europei Heerenveen 2017: Olanda regina, l’Italia con Giovannini, Tumolero e Ghiotto può ancora crescere
I Campionati Europei di speed skating ad Heerenveen (Olanda) sono andati in archivio ed è tempo di bilanci di ciò che è stata la rassegna continentale sul ghiaccio orange.
Ebbene, doveva essere dominio dei padroni di casa e così è stato. Dei quattro titoli che si sono assegnati in quest’edizione, per la prima volta anche quelli sprint, i Paesi Bassi hanno monopolizzato la scena vincendo la competizione allround (maschile/femminile) e della velocità (maschile). Sven Kramer, Ireen Wust e Kai Verbij sono gli alfieri tulipani che hanno illuminato la scena davanti al pubblico di casa. In particolare Kramer e Wust, nella gara dedicata alle 4 distanze classiche, hanno impressionato. Lo skater, nativo proprio di Heerenveen, ha ottenuto il nono titolo europeo, conquistando anche i successi parziali nei 5000 e 10000 metri mentre la pattinatrice si è laureata per la quinta volta campionessa continentale, vincendo 3 gare su quattro, l’unica senza vittoria parziale è valsa un secondo posto nei 5000m. Un successo particolare per l’eroina delle Olimpiadi di Sochi capace di vincere la sfida contro la temuta Martina Sablikova, campionessa del 2016, raggiungendola nel computo dei titoli vinti.
E l’Italia? La pattuglia azzurra può fregiarsi dell’ottimo sesto posto di Andrea Giovannini nell’allround il quale, nella prima giornata, aveva anche fatto sperare in qualcosa di più, per il quarto posto a metà gara. Sfortunatamente il 23enne di Baselga di Pinè non è riuscito ad esprimersi al meglio nei 1500m (14° crono) perdendo di fatto ogni possibilità di podio. Tuttavia la prospettiva top3 non è così ardita ed il pinetano, lavorando duro, potrà puntare ad un traguardo simile. In più l’ottimo comportamento di Nicola Tumolero (9°) e Davide Ghiotto (17°), presenti alla rassegna, fa ben sperare anche nell’ottica di quel team pursuit che già in Coppa del Mondo ha mostrato grandi qualità.
Per quanto concerne Francesca Lollobrigida il 12° posto va visto in chiave positiva dal momento che la romana, da quest’anno, ha avviato una preparazione molto più improntata sulla mass start (3 podi su 4 in World Cup) pertanto gli Europei vanno letti in questa chiave, tenendo conto che l’atleta dell’Aeronautica Militare ha ottenuto prestazioni vicine ai propri limiti attuali.
Dunque un movimento azzurro ben rappresentato ma che deve ancora crescere tanto per spiccare il volo, pensando soprattutto alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da pagina facebook Andrea Giovannini