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Tennis, Australian Open 2017: debutto amaro per Luca Vanni! L’azzurro costretto al ritiro per infortunio contro Tomas Berdych

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Meritava sicuramente sorte migliore il debutto di Luca Vanni agli Australian Open 2017, con l’azzurro che aveva ottenuto l’accesso al main draw grazie ad una strepitosa cavalcata partita dalle qualificazioni. L’avversario odierno era davvero ostico e forse proibitivo, la testa di serie numero 10 Tomas Berdych, ma a fermare Lucone ci si è messa anche la sfortuna, che lo ha costretto al ritiro a causa di un infortunio l’inguine destro dopo aver comunque perso il parziale di apertura per 6-1 in 32 minuti. L’intervento del fisioterapista non ha purtroppo sortito gli effetti sperati, e nonostante il tentativo di proseguire in un evento così importante, il terzo doppio fallo del numero 157 ATP ha rappresentato il preludio alla stretta di mano.

Vanni è apparso visibilmente contrariato e afflitto anche nell’intervista post-match: “Sul 4-1 del primo set 40-40, io ho fatto un passante di rovescio lungolinea in allungo, lui ha giocato la volée di diritto incrociata che pensavo sarebbe finita più lontana da me, invece me la sono trovata un po’ addosso. Ho tirato un diritto vincente, ma ho fatto un movimento strano che mi ha causato un dolore all’adduttore destro. Nel punto seguente, dalla parte del rovescio non sono riuscito proprio a partire. Ho provato a resistere, ho chiamato il fisioterapista, ma non è cambiato nulla”. Continuare la partita non aveva senso, sentivo dolore, non potevo lottare, per cui tanto valeva smettere. E la decisione è stata indipendente dal valore dell’avversario, mi sarei ritirato anche se dall’altra parte della rete ci fosse stato un giocatore più abbordabile”. La diagnosi non è ancora certa, quindi bisognerà aspettare l’esito della risonanza magnetica per conoscere l’entità dell’infortunio: “Non credo sia uno strappo – ha ipotizzato Vanni – però sono sicuro che qualcosa c’è, perché mi fa male, quindi bisognerà prendere delle contromisure in relazione a quello che mi diranno i medici – queste le parole pronunciate dal giocatore italiano, nella speranza che si ripresenti presto un’altra occasione del genere.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Pagina Facebook Supertennis

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