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Tennis, Australian Open 2017: gli outsider. Raonic e Nishikori minacciosi, Zverev pronto ad esplodere. Muguruza e Cibulkova le mine vaganti tra le donne

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Quando manca ormai pochissimo all’inizio degli Australian Open 2017, che scattano a partire dal 16 gennaio nella splendida cornice di Melbourne Park, è il momento di analizzare le possibili sorprese del tabellone maschile e femminile, ossia quelle mine vaganti che sfruttando un eventuale sorteggio favorevole potrebbero inserirsi contro-pronostico nella lotta per il titolo.

Tra gli uomini, spicca sicuramente il nome del bulgaro Grigor Dimitrov; dopo l’ennesima stagione tra pochi alti e molti bassi, il talento di Haskovo ha inaugurato il suo 2017 con un’eccellente vittoria sul veloce di Brisbane, regolando consecutivamente, dai quarti di finale in poi, giocatori del calibro Dominic Thiem, Milos Raonic e Kei Nishikori, ma soprattutto mostrando un tennis di elevato tenore tecnico corredato da una continuità del tutto inusuale. A proposito di Raonic: il gigante canadese, eliminato qui in semifinale dopo una storica maratona con Andy Murray lo scorso anno, nel 2016 ha conquistato il primo atto conclusivo di un Major in carriera, a Wimbledon, e sembra avere acquisito la maturità necessaria per affrontare partite di una certa tensione. Da non sottovalutare anche Nishikori, mai andato oltre i quarti a Melbourne, e lo stesso Thiem, che però fatica ad imporsi nei tornei dello Slam. Tra i giovani, non si possono non menzionare il beniamino di casa Nick Kyrgios e il tedesco classe ’97 Alexander Zverev: l’australiano, numero 14 ATP, ha dichiarato un paio di settimane fa di avere gli attributi per riuscirci e ha già dimostrato di poter sconfiggere i top player, mentre il teutonico lascia intravedere tutte le stigmate del predestinato in attesa di consacrarsi al mondo con un sigillo stellare.

Venendo alle donne, invece, Garbine Muguruza e Dominika Cibulkova rappresentano le principali alternative alle prime della classe. La spagnola classe ’93, con soli tre titoli all’attivo in carriera ma, lo ricordiamo, campionessa uscente del Roland Garros, ha dimostrato di poter competere a certi livelli solo in alcuni tratti della propria carriera, palesando spesso e volentieri problemi di costanza e di natura caratteriale. La slovacca, reduce da un 2016 mostruoso, ha raggiunto la finale qui in Australia tre anni fa, battuta dalla cinese Na Li, ma in questi primi giorni del 2017 sembra essere lontana dalla condizione che l’ha portata ad essere numero 5 del mondo lo scorso ottobre. Vere e proprie outsider potrebbero rivelarsi invece Caroline Wozniacki, Johanna Konta ed Elina Svitolina: a parte la danese, ex numero 1 del mondo e due volte finalista in un Major a Flushing Meadows, la britannica e l’ucraina, se favorite dal sorteggio del main draw, potrebbero per la prima volta nella loro carriera far registrare risultati degni di nota in un torneo del Grande Slam.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Pagina Facebook Australian Open

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