Tennis, Australian Open 2017: Kerber incerta, Venus Williams ok, Puig e Suarez Navarro salutano

La terza giornata di questi Australian Open 2017 è andata in archivio e nel tabellone femminile la n.1 del mondo Angelique Kerber, campionessa in carica, continua a non convincere. Opposta alla connazionale Carina Witthoeft, n. 89 del mondo, il gioco solido di Angelique si è visto solo a tratti consentendo alla rivale di conquistare inaspettatamente il secondo set al tie-break, dopo aver perso il primo piuttosto nettamente 6-2. Nel terzo parziale poi, la campionessa del major australiano del 2016 ha ripreso il filo del discorso interrotto ponendo fine alla sfida rapidamente sul 6-2. I dubbi però sulla sua resa restano considerando che la giocatrice affrontata oggi era già stata superata dalla teutonica in due occasioni, la prima delle quali a Wimbledon vincendo con un doppio 6-0.

Supera il turno anche la n.7 del mondo Garbine Muguruza opposta a Samantha Crawford (162 WTA). La prestazione della campionesse del Roland Garros 2016 è convincente, ma solo a tratti, quando è stata evidente dalla differente classifica tra le due. La potenza dell’iberica è stata devastante, specie all’inizio dei due parziali, ma il controllo dei colpi, a volte, non è stato all’altezza consentendo all’americana di tornare in auge con una certa continuità. Tuttavia, gli alti ed i bassi del confronto non hanno ostacolato più di tanto Garbine che ha fatto suo il match in 1 ora e 34 minuti di gioco (7-5 6-4).

Senza macchie la prova di Venus Williams contro la qualificata svizzera Stefanie Voegele. Il match che ha aperto il programma sulla Rod Laver Arena è stato un’esibizione di forza e classe di Venus apparsa piuttosto in condizione sotto il profilo atletico, notoriamente il suo punto debole. In particolare i colpi da fondo sono risultati profondi e ben indirizzati annichilendo per larghi tratti del confronto la sventurata elvetica, quasi in balia del tennis aggressivo della statunitense.

Salutano, invece, Melbourne sia la campionessa olimpica Monica Puig, battuta da Mona Barthel, che Carla Suarez Navarro (n.12 del mondo), battuta dalla rumena Sorana Cirstea (n.78 del ranking). Il doppio 6-4 subito dalla portoricana non ammette repliche in quanto il livello di gioco è stato lontanissimo parente di quello ammirato nella magica estate carioca. La Puig ha fatto, davvero, una gran fatica ad inquadrare il campo, lasciando troppo spazio al tennis “regolare” della Barthel. Ancor più pesante il ko della Suarez Navarro confermando però i precedenti tra le due appannaggio della Cirstea (3-1). Dopo essere andata avanti di un break nel primo parziale la spagnola non ha più trovato le giuste contromisure, favorendo il recupero dell’avversaria ed il dominio nel tie-break. Nel secondo parziale, poi, perso 6-3, caratterizzato da uno scambio di cortesie (break) iniziale, è stato sempre ad appannaggio della rumena.

RISULTATI TABELLONE FEMMINILE

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto da pagina facebook Us Open 2016