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Tennis, Australian Open: ancora tu….Roger Federer…tredicesima semifinale in 14 anni
“Ancora tu non mi sorprende lo sai…ancora tu ma non dovevamo vederci più?”. Il duo Mogol-Battisti avrebbe potuto prendere spunto da quel che il “Maestro” Roger Federer sta esibendo sul campo da gioco degli Australian Open 2017. L’avevano dato per perso dopo l’infortunio al ginocchio ed il ko in semifinale a Wimbledon 2016 contro Milos Raonic. Sei mesi di lontananza dall’agonismo puro che non hanno cambiato le carte in tavola perchè il talento, come si suol dire, non è acqua.
Ed eccolo il fenomeno di Basilea disegnare traiettorie impensabili per chiunque nel corso dell’ultimo incontro dei quarti di finale, opposto alla sorpresa del torneo Mischa Zverev, giustiziere di Andy Murray. Pallonetti, diritti in corsa, passanti di rovescio, tutto il campionario del rossocrociato sintetizzato in tre set, condotti in lungo ed in largo, lasciando poco al povero tedesco, travolto dal fiume in piena elvetico e costretto ad alzare bandiera bianca.
13esima semifinale in 14 anni per Roger ed ora scontro con “lo svizzero n.2”, quel Stan Wawrinka che pur litigando con Jo-Wilfred Tsonga, nel corso del match che lo opponeva al francese, ha messo in mostra la solita disarmante potenza nei suoi colpi. Un Wawrinka che sa cosa voglia dire vincere un Major (Australian Open 2014, Roland Garros 2015 e Us Open 2016) ma incappato, spesso e volentieri, nella sconfitta con il suo amico/rivale. Un bilancio di 18 vittorie a 3 favorevole all’ex n.1 del mondo che la dice lunga.
“Ancora tu!”, potrebbe dire, dunque, Stan, illuso che il ruolo di primo attore spettasse a lui. Invece no, “The Magician” ha ancora voglia e determinazione da vendere perchè l’obiettivo è quello della finale per un atleta infinito e sorprendente.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da pagina facebook Australian Open