Tour de Ski 2017: Sergey Ustiugov-Martin Johnsrud Sundby, il duello vale la Coppa del mondo

A molti ha destato scalpore la dedica di Sergey Ustiugov ai compagni di squadra Alexander Legkov, Maxim Vylegzhanin, Alexey Petukhov, Evgeny Belov, Julia Ivanova ed Evgenia Shapovalova. Sospesi dalla federazione internazionale per la presunta manipolazione dei campioni di urine a Sochi 2014, i compagni di squadra hanno tifato per il compagno di squadra, incoraggiandolo con sms e video.

Non bisogna dunque sorprendersi per le dichiarazioni del 24enne siberiano che ha tenuto lo stesso comportamento, per restare in casa Italia, dei canottieri Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale dopo la medaglia di bronzo conquistata nel due senza a Rio 2016. I due campani avevano la scorsa estate dedicato il podio a Vincenzo Capelli e Niccolò Mornati, quest’ultimo squalificato per doping dopo aver qualificato la barca a Rio. Un comportamento normale che non può gettar ombre sul russo, per il momento estraneo a qualsiasi vicenda doping.

PREDESTINATO Il russo è sulla cresta sin dalle categorie giovanili con vanta cinque titoli ai Mondiali junior. Immediati anche i successi in campo senior. La prima volata vincente risale a Nove Mesto 2014, quando si mise alle spalle il connazionale Petukhov e l’azzurro Federico Pellegrino. Da lì le ambizioni del russo si sono ampliate anche nelle gare distance: ai successi nelle mass start sono seguite le belle prestazioni nelle partenze a intervalli con il terzo posto al Tour de Ski e il secondo posto allo Ski Tour Canada nella stagione passata. I 961 punti in Coppa del mondo consentono ora a Ustiugov di contendere la sfera di cristallo a Martin Johnsrud Sundby. Al comando con 1138 punti, il norvegese esce sì sconfitto da questo Tour ma con una buon margine per la sfera di cristallo. Matti Heikkinen terzo a quota 741, Markus Hellner e Alex Harvey, saliti rispettivamente a 588 e 580, rendono praticamente certo l’ennesimo duello russo-norvegese per vincere la coppa.

francesco.drago@oasport.it

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