Vela

Vela, i giovani italiani da seguire verso Tokyo 2020

Pubblicato

il

Il primo giudice sarà come sempre il campo di regata. In attesa di vedere all’opera gli azzurri nelle prime gare di stagione (la prima a Miami dalla prossima settimana), vediamo chi tra i giovani potrebbe inserirsi nella lotta verso Tokyo 2020.

RS:X maschile: in questo momento Mattia Camboni e Daniele Benedetti sono come a Rio i due windsurfisti candidati a giocarsi il pass per il Giappone. Con tanti big abbondantemente soprai i 30 e altri ritirati, è auspicabile un salto in avanti per i due talenti rivali in acqua, amici nella vita.

RS:X femminile: Flavia Tartaglini dovrà fare i conti con Veronica Fanciulli e Marta Maggetti. Per quest’ultima in particolare, il 2017 potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione dopo il quarto posto agli Europei di Helsinki.

Laser: oltre a Giovanni Coccoluto, Francesco Marrai e Marco Gallo, le Fiamme Gialle hanno arruolato il gardesano Gianmarco Planchestainer. Da alcuni anni nel giro delle squadre nazionali giovanili, il classe 1997 è un pupillo delll’allenatore federale Chicco Caricato.

Laser Radial: Joyce Floridia (’94) e Martha Caterina Faraguna (’95) cercheranno di dare del filo da torcere a Silvia Zennaro, azzurra reduce dall’esperienza di Rio e proiettata su Tokyo 2020 pochi giorni dopo la fine delle Olimpiadi carioca.

49er: come nel quadriennio appena concluso anche il prossimo vedrà tanti italiani a contendersi, almeno all’inizio, il pass a cinque cerchi. In attesa di sapere le possibili variazioni negli equipaggi, Uberto CrivelIi Visconti e Gianmarco Togni hanno chiuso terzi una gara a Miami che precede la tappa di Coppa del mondo.

49er FX: senza Giulia Conti e Francesca Clapcich, una delle classi dove bisognerà avere pazienza. Maria Ottavia Raggio (’94) e Paola Bergamaschi  (’93), qualche mese fa laureatesi Campionesse del mondo junior, sono senza dubbio il prospetto più interessante da monitorare.

Nacra 17: Francesco Porro-Laura Marimon Giovannetti ai Campionati italiani di Formia si sono tolti la soddisfazione di battere i plurititolati Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri. Attorno a febbraio si dovrebbe sapere qualcosa di più sul futuro degli ingegneri volanti, attirati dall’obiettivo di riprovarci in Giappone.

470 femminile: Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini, plurititolate nelle categorie giovanili, sono pronte a vivere un quadriennio da protagoniste.Dopo un quadriennio nero, culminato con la squalifica per doping di Roberta Caputo, l’Italia dovrà necessariamente ripartire dalle giovani.

470 maschile: sfumato il pass olimpico, Simon Sivitz Kosuta-Jas Farneti si sono portati a casa il bronzo europeo e il titolo italiano lo scorso ottobre. I triestini hanno tutto per volare a Tokyo 2020 ma dovranno fare i conti con barche come quella di Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, terzi pochi giorni fa nel Campionato Nord Americano.

Finn: Alessio Spadoni, triestino, appena passato dal Laser al Finn ha ben esordito a Formia conquistando un bronzo dietro a Giorgio Poggi e Simone Ferrarese. Che sia lui una delle punte del prossimo quadriennio?

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Facebook
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version