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Volley, Coppa Italia – Le pagelle: Sokolov e Juantorena alle stelle, Giannelli-Lanza faticano in Finale, lacrime Modena, cuore Piacenza

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Nel weekend si è disputata la Final Four della Coppa Italia 2016/2017 di volley maschile. Civitanova ha alzato al cielo il trofeo davanti agli oltre 8000 spettatori della Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) sconfiggendo Trento nella Finalissima. Di seguito le consuete pagelle per scoprire i top e flop del fine settimana.

 

TSVETAN SOKOLOV: 10. Un martello pneumatico per tutto il weekend. Si carica Civitanova sulle spalle in semifinale, segnando punti su punti con cui placa le velleità di una fantastica Piacenza. Nella Finalissima ne mette giù ancora 20 con il 54% in fase offensiva e indirizza la Coppa verso le Marche.

OSMANY JUANTORENA: 9. La Pantera viene premiato come MVP della Finale dove trascina i compagni con il suo carisma esagerato e con una solidità ai limiti dell’impossibile: 15 punti ma soprattutto le percentuali da urlo tra attacco (67%) e ricezione (68%). Superlativo contro la sua ex squadra e Civitanova torna a vincere anche grazie al suo uomo simbolo.

JIRI KOVAR: 7,5. Redivivo, ormai definitivamente recuperato. Dopo una stagione totalmente da dimenticare, lo schiacciatore è tornato a fare capolino nel grande volley, ha riconquistato il posto da titolare alla Lube e torna subito a vincere. E anche in ottica Nazionale…

DRAGAN STANKOVIC: 8. Cuore di capitano. C’è tanto del centrale in questa vittoria. Il serbo ci ha sempre creduto e oggi può tornare a festeggiare, finendo ancora in doppia cifra (11, 88% in attacco, 3 muri).

DAVIDE CANDELLARO: 7. È una delle grandi rivelazioni della stagione e non delude nemmeno nella Finale, accanto a Stankovic. Le sue mani fermano l’avanzare di Trento, fondamentale anche in semifinale.

JENIA GREBENNIKOV: 8. Stellare. Il libero francese cambia la sostanza di Civitanova, può giocare da titolare perché Blengini trova un nuovo assetto con tre italiani, le percentuali (85% in ricezione) parlano per lui.

MICAH CHRISTENSON: 7. La regia viene promossa, insiste sullo scatenato Sokolov, riesce a gestire Juantorena e non trascura i centrali. Civitanova sorride anche grazie al suo palleggiatore.

 

JAN STOKR: 6,5. Ne mette giù 17 per Trento ma alla lunga fatica a incidere e anche lui finisce in debito d’ossigeno

SIMONE GIANNELLI: 5,5. La sua regia è stata eccellente contro Modena ma non riesce a ripetersi sugli stessi livelli contro Civitanova, nella partita più importante di questa prima parte di stagione.

FILIPPO LANZA: 5. Stellare e determinante in semifinale, il capitano fatica contro Civitanova e non riesce a piazzare la graffiata che tutti si aspettavano. Buone percentuali ma attacca meno del dovuto.

TINE URNAUT: 5. Lo schiacciatore è mancato un po’ nell’arco del weekend, poco preciso e incapace di attaccare come sa.

 

MODENA e PIACENZA sono state eliminate in semifinale, entrambe al tie-break dopo oltre due ore di battaglia campale contro Trento e Civitanova. Entrambe hanno giocato a livelli altissimi, soprattutto sotto il profilo dell’agonismo e della tenacia.

L’eliminazione dei Campioni d’Italia è risultata particolarmente dolorosa: dopo aver vinto le ultime due edizioni della Coppa Italia, i Canarini si sono dovuti arrendere proprio contro i dolomitici che avevano sconfitto nelle ultime due Finali. I ragazzi di Piazza non sono riusciti a inseguire un clamoroso tris, giocando alla pari con gli avversari, trascinati dal solito Earvin Ngapeth (27) e da un buon Luca Vettori (20). È però mancato l’apporto di Max Holt, fenomenale centrale rimasto in panchina per dei problemi fisici.

Piacenza era invece l’outsider della Final Four, aveva eliminato Perugia ai quarti di finale dopo essere stata sotto per 2-0 ed è stata vicinissima a un nuovo colpaccio. I ragazzi di Giuliani hanno messo alle corde la lanciatissima Civitanova, sospinti dallo scatenato Hernandez (31 punti).

 

(foto Valerio Origo)

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