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Ciclismo

Vuelta a España 2017: il percorso e le 21 tappe ai raggi X. L’Angliru fa paura

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E’ stata presentata nella serata di ieri la 72ma edizione della Vuelta a España 2017: andiamo a vedere il percorso con tutte le tappe nel dettaglio.

1ª Tappa 19 agosto: Nîmes [Cronometro a squadre] 13,8 km

Si parte, come previsto, in terra francese. Cronometro a squadre come di consueto velocissima, senza particolari difficoltà. Si sfideranno i migliori treni al mondo.

2ª Tappa 20 agosto: Nîmes > Gruissan 201 km

Si parte con una frazione per velocisti. Tappa molto lunga, ma che porterà sicuramente ad un epilogo scontato, vista la tanta pianura dall’inizio alla fine.

3ª Tappa 21 agosto: Prades > Andorra la Vella 158,5 km

Si sbarca in terra spagnola, passando subito poi in Andorra per trovare le prime montagne. Col de la Perche e Col de la Rabassa subito di prima categoria, scollinando oltre i 1500 metri di altitudine. Poi l’Alto de la Cornella per lanciarsi in discesa verso l’arrivo.

4ª Tappa 22 agosto: Escaldes-Engordany > Tarragona – 193km

Prima tappa completamente in Spagna. Alto de Belltall troppo lontano dal traguardo, sul quale aspetta i corridori la seconda probabile volata.

5ª Tappa 23 agosto: Benicàssim >Ermita Santa Lucía Alcossebre -173,4km

Primo arrivo in salita per questa Vuelta, anche se non durissimo. Al termine di una frazione molto mossa, con ben cinque GPM tra seconda e terza categoria, e in conclusione l’Ermita de Santa Lucía a veder sfidarsi i big della classifica.

6ª Tappa 24 agosto: Vilareal > Port Sagunt – 198km

Altri cinque GPM tra terza e seconda categoria sparsi nella parte centrale della tappa, con il Puerto del Garbì forse troppo lontano dal traguardo per tentare qualcosa di interessante. Giornata da fughe.

7ª Tappa 25 agosto: Llíria > Cuenca – 205km

La tappa più lunga della Vuelta. 205 chilometri per la maggior parte pianeggianti. Da seguire però l’Alto del Castillo posto a soli 10 km dal traguardo.

8ª Tappa 26 agosto: Hellín > Xorret Catí – 184km

Non è un arrivo in salita, ma per poco. Breve ma durissimo l’Alto de Xorret de Catí, con pendenze che superano anche il 20%, prima di una discesa di 2 km che lancia sul traguardo.

9ª Tappa 27 agosto:  Orihuela >Cumbres del Sol – 176km

Altro strappo a concludere l’ultima frazione prima del giorno di riposo. Ancora quattro chilometri durissimi, con pendenze da superare estreme. Ci sarà la sfida tra i big?

28 agosto: Primo giorno di riposo

10ª Tappa 29 agosto: Caravaca de la Cruz > Alhama / El Pozo Alimentación – 171km

Si riparte dopo il giorno di riposo con il Collado Bermejo, di prima categoria, a metà tappa: molto duro, ma visti i tanti chilometri che mancano all’arrivo, non farà molte differenze.

11ª Tappa 30 agosto: Lorca > Calar Alto – 188km

Si inizia a far sul serio. 3.434 metri di dislivello, con Alto de Velefique e Calar Alto, entrambi di prima categoria, in rapida successione sul finale di gara. Tappa molto dura.

12ª Tappa 31 agosto: Motril > Antequera – 161,5km

Frazione da fuga questa che vede Puerto del León (prima categoria) e Puerto del Torcal (seconda categoria) lontani dal traguardo.

13ª Tappa 1 settembre: Coín >Tomares – 197km

Si torna a disputare una volata. Un GPM di seconda categoria dopo pochi chilometri, ma poi tantissima pianura per lanciarsi verso lo sprint.

14ª Tappa 2 settembre: Écija > La Pandera – 185,5km

Fa molta paura questa frazione: tre GPM in scala dalla terza alla prima categoria a precedere l’ascesa finale a La Pandera, che si avvicina ai 1800 metri di altitudine. Da seguire con molta attenzione.

15ª Tappa 3 settembre: Alcalá la Real > Sierra Nevada – 127km

Frazione paurosa questa: brevissima, ma molto molto dura. Dopo 60 chilometri l’Alto de Hazallanas, di prima categoria, poi dopo una lunga discesa ci si appresta ad approcciare il Monachil che precede l’arrivo a Sierra Nevada.

4 settembre: Secondo giorno di riposo

16ª Tappa 5 settembre: Circuito Los Arcos > Logroño (cronometro 42 chilometri)

Cronometro per specialisti che apre l’ultima, durissima, settimana. 42 chilometri da disputare a medie altissime per perdere il meno possibile. Ci potranno essere grandi distacchi.

17ª Tappa 6 settembre: Villadiego > Los Machucos – 180km

Dopo un inizio di tappa pianeggiante, si va verso le montagne. Apre un GPM di seconda categoria, poi la parte finale con Alisas e Los Machucos fino in vetta. Può essere un ottimo antipasto per ciò che aspetterà nei giorni successivi i corridori.

18ª Tappa 7 settembre: Suances > Santo Toribio – 168,5km

Tappa mossa, ma non impossibile, molto adatta ad una fuga da lontano. Dal chilometro 100 in poi quattro GPM di seconda e terza categoria: il più importante quello finale con Santo Toribio de Liébana Monastery che chiude la frazione.

19ª Tappa 8 settembre:  Parque de Redes > Gijón – 153km

Ci si poteva aspettare molto di più dalla terzultima tappa. Frazione mossa, ma tutt’altro che dura. Un prima categoria dopo pochi chilometri, poi tre terza categoria, lontani dal traguardo. Altra frazione da fughe.

20ª Tappa 9 settembre. Corvera > Angliru – 119km

Il tappone tanto atteso. 119 chilometri davvero durissimi. Si parte in salita, con un terza categoria, ma più avanti arrivano le vere difficoltà. Alto de la Cobertoria e Alto del Cordal che anticipano il ritorno del mostro: l’Angliru. 13 chilometri che faranno perdere il fiato e decideranno la maglia rossa.

21ª Tappa 10 settembre: Arroyomolinos > Madrid – 102km

Consueta passerella con volata finale nella capitale spagnola.

Foto: FB La Vuelta

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