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Vuelta a San Juan 2017: un ritrovato Tom Boonen batte allo sprint Elia Viviani che è in testa alla generale

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Finale a sorpresa anche per la seconda tappa della Vuelta a San Juan: se ieri era stata una deviazione non segnalata a scombinare i piani di tanti velocisti, oggi ci hanno pensato il forte vento e una caduta che ha frazionato il gruppo a lanciare uno sprint davvero velocissimo e con un trionfatore inatteso. A vincere sul traguardo della città che dà il nome all’intera corsa (San Juan), nella frazione più breve (soli 128km), è il veterano belga Tom Boonen (Quick-Step Floors) che ha battuto sulla linea d’arrivo il corridore della nazionale italiana Elia Viviani. Boonen, che ha annunciato il ritiro proprio in questa stagione, torna alla vittoria a più di quattro mesi dall’ultima affermazione. L’azzurro, grazie ai suoi piazzamenti, si può consolare con la vetta della classifica generale.

Quattro uomini al comando nelle prime fasi di gara: il cileno Antonio Cabrera e gli argentini Nicolás Naranjo, Pedro González e Nicolás Tivani, con quest’ultimo che dopo uno dei tanti sprint intermedi si è rialzato, lasciandosi riprendere dal gruppo. Poco da fare comunque per i fuggitivi che non sono riusciti a guadagnare molto spazio sul plotone, abile a rientrare in vista dello sprint finale. La Quick-Step Floors si schiera davanti al gruppo all’ultimo chilometro a velocità folli, ma non è il vincitore di ieri Fernando Gaviria in coda al treno belga, bensì Tom Boonen che fa partire la sua volata ai -200 metri. Viviani, posizionato alla grande alla ruota del campione del mondo di Madrid 2005, non riesce ad uscire e deve accontentarsi ancora una volta della piazza d’onore. Terzo un altro azzurro: Matteo Malucelli (Androni Giocattoli – Sidermec), davanti all’argentino Escuela e ad Andrea Guardini (UAE Abu Dhabi).

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto:  Autore Angelo Giangregorio CC-BY-SA 2.0

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