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Atletica, ITALIA DA SOGNO: tre azzurri oltre gli 8 metri, mai visto! Jacobs trionfa con 8.06, Howe rinasce, esplosione Randazzo

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Ad Ancona è andata in scena una delle più belle gare italiane degli ultimi anni. I fari erano puntati sul salto in lungo per l’attesissimo duello tra Andrew Howe e Marcell Jacobs: gli esiti sono stati ai limiti della fantascienza per i nostri colori.

Ai Campionati Nazionali Indoor tre italiani sono infatti volati oltre gli 8 metri, nella stessa gara! Qualcosa di superlativo per il nostro movimento che continua ad annaspare ma che si risolleva per un istante grazie a tre ragazzi che hanno piazzato dei salti di eccellente fattura.

 

Marcell Jacobs ha trionfato con un ottimo 8.06, a un solo centimetro dal suo personale indoor saltato due settimane fa: è la terza misura mondiale stagionale (la seconda è sempre sua, in testa c’è sempre il francese Jean-Pierre Bertrand con 8.08), un ottimo viatico in vista degli Europei al coperto che andranno in scena tra due settimane a Belgrado (Serbia). Il 22enne italo-americano si è reso protagonista di una gara costante e in crescendo: oltre gli otto metri al quarto salto (8.01), poi la stoccata decisiva alla penultima prova.

Andrew Howe, invece, è rinato come tutti speravano anche se a metà gara sembrava non riuscisse a carburare. Il vicecampione del Mondo 2007, invece, è tornato oltre gli 8 metri: non ci riusciva da quasi sette anni (Europei di Barcellona 2010 all’aperto). Con le spalle al muro, dopo che Randazzo e Ojiaku avevano strappato il minimo per la rassegna continentale, il laziale si è dovuto inventare il numero e ha tirato fuori gli artigli. Recuperato totalmente fisicamente, gli allenamenti con Fabrizio Donato si stanno facendo sentire e dopo il 7.89 di qualche settimana fa si è migliorato ulteriormente stampando 8.01m.

Andrew si qualifica così per gli Europei chiudendo però la gara al terzo posto perché secondo è un incredibile Filippo Randazzo, classe 1996 che è definitivamente esploso ad Ancona. Dopo il 7.92 ottenuto al terzo salto (già minimo per Belgrado) si è voluto superare e all’ultimo salto è schizzato a 8.05, naturalmente suo personale e a un solo centimetro da Jacobs.

Finisce così che Kevin Ojiaku, 7.93 alla terza prova, è soltanto quarto e non dovrebbe volare per la Serbia. Con certe misure si vincevano i Campionati Nazionali…. Interessante anche il 7.83 di Stefano Tremigliozzi.

 

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