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Atletica, World Indoor Tour – RECORD EUROPEO di Laura Muir! Show sui 3000m, temponi Harrison e Pozzi, vola Mokoena

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A Karlsruhe (Germania) si è disputata la terza tappa del World Indoor Tour 2017 di atletica leggera, competizione itinerante organizzata dalla IAAF per dare maggiore lustro alle competizioni indoor.

 

Laura Muir ha firmato il nuovo Record Europeo dei 3000m, quinta performance mondiale di tutti i tempi, la migliore non etiope. La britannica è stata davvero straordinaria e ha fermato il cronometro a 8:26.41, stracciando il precedente 8:27.86 che la russa Liliya Shobukova aveva siglato nel 2006.

Hellen Obiri attacca all’ultimo chilometro, la Muir però non si scompone e con grande freddezza riesce a ricucire il gap senza strappare, raggiungendola dopo un giro. Ai 200m va avanti e realizza il primato. La kenyota Obiri molla e chiude al secondo posto (8:49.46), l’etiope Axumawit Emabye completa il podio (8:29.52).

 

60 METRI OSTACOLI (femminile) – Kendra Harrison continua a macinare prestazioni da urlo. La statunitense stampa un sontuoso 7.76, a otto centesimi dal Record del Mondo. Niente da fare per la tedesca Cindy Rolder (7.90) e per l’attesissima Sally Pearson (7.91), Campionessa Olimpica 2012 tornata in gara dopo una stagione complicata. In gara anche l’unica italiana: Micol Cattaneo settima (penultima) nella sua batteria con 8.36.

60 METRI OSTACOLI (maschile) – Sciabolata del britannico Andew Pozzi che vola sui tempi di un notevole 7.44, asfaltando lo spagnolo Orlando Ortega (7.59) e il ceco Petr Svoboda (7.63), male il francese Pascal Martinot-Lagarde (settimo in 7.72).

SALTO IN LUNGO (maschile) – Attenzione a Godfrey Khotso Mokoena che firma la terza prestazione mondiale stagionale dopo la fiondata nel pomeriggio di Marcell Jacobs. Il sudafricano vola a 8.05 precedendo il tedesco Julian Howard (7.97) e lo spagnolo Eusebio Caceres (7.78).

 

Di seguito tutti gli altri risultati di giornata e i vari podi:

60 METRI (femminile) – Vittoria della giamaicana Gayon Evans (7.14), seconda la britannica Dina Asher-Smith (7.15), terza la norvegese Ezinne Okparaebo (7.19).

800 METRI (femminile) – Dopo la vittoria di Dusseldorf, la polacca Joanna Jozwik firma il bis (2:01.26) precedendo la svizzera Selina Buechel (2:01.57) e la bielorussa Marina Arzamasova (2:01.98).

800 METRI (maschile) – Si impone lo statunitense Erik Sowinski (1:46.80) sullo spagnolo Kevin Lopez (1:47.04) e il britannico Guy Learmonth (1:47.04).

1500 METRI (maschile) – Dominio del solito Kenya, il quartetto arriva compatto: Silas Kiplagat al fotofinish su Elijah Motonei Manangoi (3:38.51 contro 3:38.53), subito seguiti da Vincent Kibet (3:38.71) e Bethwell Kiprotich Birgen (3:38.73).

SALTO IN ALTO (maschile) – Basse misure e primo posto per il bielorusso Pavel Seliverstau (2.30) davanti al tedesco Mateusz Przybylko (2.28) e al bahamense Donald Thomas (2.28).

SALTO CON L’ASTA (femminile) – Tutto relativamente facile per la favorita Lisa Ryzih, capace di imporsi con 4.67. La tedesca sconfigge la finlandese Minna Nikkanen (4.55) e l’ucraina Maryna Kylypko (4.50).

GETTO DEL PESO (femminile) – Christina Schwanitz torna al successo. La stella tedesca, dopo aver perso in settimana a Dusseldorf da Anit Marton, sconfigge l’ungherese per soli sette centimetri (18.41 contro 18.34). Terzo posto per la polacca Paulina Guba (17.47).

 

(foto IAAF)

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