Biathlon
Biathlon, Mondiali 2017: domani la staffetta femminile, Italia per la medaglia
Domani ad Hochfilzen si disputerà la staffetta femminile valida per i Mondiali di biathlon 2017: tra le squadra favorite anche l’Italia, che può schierare quattro atlete competitive per avvicinare almeno la zona medaglie.
La Germania ha, sulla carta, la formazione più completa e può schierare in ultima frazione Laura Dahlmeier, che fino ad ora in questo Mondiale ha conquistato tre ori e un argento su quattro gare disputate, considerando anche la staffetta mista. Con lei ci saranno Hinz, Hammerschmidt e Hildebrand in quest’ordine nelle prime tre frazioni. Competitiva anche la Francia, capitanata da una Marie Dorin Habert che è in cerca di riscatto. Chevalier al lancio può garantire una certa solidità al tiro, mentre Aymonier e Braisaz nelle due frazioni centrali potrebbero faticare a chiudere tutte le sagome senza utilizzare le ricariche o incorrere in penalità.
L’Italia parte alle spalle di queste due squadre. Lisa Vittozzi sarà schierata al lancio, sezione di gara in cui ha già dimostrato di potersi comportare egregiamente. Federica Sanfilippo, la meno precisa delle 4, avrà il compito di non sbagliare e sfruttare le proprie abilità sugli sci per fare la differenza, mentre Alexia Runggaldier, dovesse ripetere le prove perfette al tiro di inseguimento e individuale, chiusa sul terzo gradino del podio, dovrebbe ritenersi soddisfatta. A chiudere Dorothea Wierer, che in questa prova può sbloccarsi in questa rassegna iridata prima della mass start. Ha le qualità per esprimersi al meglio in ultima frazione e per portare le compagne sul podio.
Tra le altre squadre pericolose c’è senza dubbio l’Ucraina, che può rimanere in zona medaglia grazie alla precisione al tiro delle sue interpreti, mentre la Repubblica Ceca ha dimostrato ad Anterselva di potersela giocare anche con la Germania. In prima frazione, però, schiera la giovane Jislova che è all’esordio in un contesto di questa rilevanza e potrebbe pagare, oltre a non avere solidità tecnica al tiro. Poi ci saranno Puskarcikova, Vitkova e, ovviamente Koukalova. Tra le outsider anche Norvegia (pur con tanti dubbi) e la Russia, che però non sembra avere quattro atlete all’altezza della zona medaglie. La Svezia, con tanti giovani prospetti, l’Austria, davanti al pubblico di casa, e la Bielorussia di Domracheva sembrano le ultime formazioni che potrebbero inserirsi nella lotta per le prime posizioni.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Serge Schwan