Biathlon
Biathlon, Mondiali 2017: Germania iridata nella staffetta femminile, l’Italia è quinta
La Germania, partendo con i favori del pronostico, ha vinto la staffetta femminile di valida per i Mondiali di biathlon di Hochfilzen 2017 al termine di una gara tutta al comando, con un brivido solo nell’ultima sessione di tiro di Laura Dahlmeier, in quarta frazione, che sembrava aver rimesso in gioco le avversarie nella corsa al gradino più alto del podio.
Vanessa Hinz, Maren Hammerschmidt e Franziska Hildebrand hanno limitato gli errori, consegnando a Dahlmeier, dominatrice di questo Mondiale con la quinta medaglia, di cui quattro d’oro, un buon vantaggio sulle altre formazioni. In totale la squadra tedesca non è stata precisissima, con 9 ricariche utilizzate: nonostante questo sono arrivate alla terza medaglia consecutiva in una rassegna iridata dopo l’oro del 2015 e il bronzo dello scorso anno ad Holmenkollen.
Seconda posizione per l’Ucraina, che con soli 4 bersagli mancati è stata la formazione più precisa del lotto con Varvynets, Dzhima, Merkushyna e Pidrushna, che in ultima frazione ha dimostrato di valere le migliori del circuito battendo Marie Dorin Habert, Gabriela Koukalova e Dorothea Wierer in un’appassionante testa a testa. La Francia ha conquistato il bronzo a 2” dall’Ucraina e a 8 dalla Germania grazie a Chevalier, Aymonier, Braisaz e la già citata Dorin Habert che hanno commesso un totale di 7 errori. Quarta posizione per la Repubblica Ceca, con una Koukalova che ha pagato nell’ultimo giro dopo la seconda piazza in uscita dall’ottavo e decisivo poligono.
Purtroppo la nazionale italiana, che partiva con importanti credenziali per giocarsi il podio, si è dovuta accontentare della quinta piazza. La sensazione, maturata già dalle prime frazioni, era che le azzurre non avessero i materiali migliori del lotto. Lisa Vittozzi e Federica Sanfilippo, comunque, hanno tenuto l’Italia nelle prime tre posizioni con discrete percentuali al poligono. Purtroppo Alexia Runggaldier ha faticato molto e ha mancato anche 3 bersagli, arrivando al cambio in sesta posizione. Dorothea Wierer è rimasta in lotta per il podio fino all’inizio dell’ultima tornata, nella quale non è riuscita a trovare le contromisure per attaccare le dirette avversarie per una medaglia, chiudendo a 34” dalla Germania e 28 dal podio.
Staccatissima in sesta posizione la Svezia, a 1’20” di distanza, seguita da Polonia, Slovacchia, Bielorussia e Russia che ha completato la top 10.
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gianluca.santo@oasport.it
Pavel Hrdlička, Wikipedia [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons