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Bob, Mondiali Koenigssee 2017: i favoriti. Francesco Friedrich ad un passo dalla Storia, Lochner medita la rivincita. Scontro fra Elana Meyers Taylor e Greubel Poser al femminile
Lo splendido catino tedesco di Koenigssee è pronto ad ospitare i Mondiali 2017 di bob e skeleton, un appuntamento da non perdere che riunirà i migliori atleti del panorama internazionale sotto l’organizzazione dell’IBSF. La storica località teutonica è già stata sede della manifestazione iridata in altre occasioni: nel 1979 e 1986 (bob a 2 e a 4), nel 1990 (skeleton maschile), nel 2004 e infine nel 2011, quando si sono disputate entrambe le discipline sia a livello maschile che femminile. Il percorso si compone di 12 curve totali da affrontare a velocità davvero supersoniche, premettendo che il crono utile a poter ambire ad una medaglia dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 secondi per ogni singola run.
Nel bob femminile, i fari sono tutti puntati sulla campionessa statunitense Elana Meyers Taylor, che ha già vinto il titolo nel 2015 a Winterberg, oltre ad aver recentemente brillato in Coppa del Mondo palesando una condizione a dir poco strepitosa che ne legittima lo status di favorita d’obbligo. L’americana proviene addirittura da quattro successi consecutivi, una statistica ancora più incredibile se si considera che quest’ultima è stata costretta a fermarsi dopo la brutta caduta rimediata nel weekend inaugurale della stagione a Whistler. Alle sue spalle troviamo la connazionale Jamie Greubel Poser, attualmente seconda nella graduatoria di Coppa del Mondo grazie al bottino di sei podi collezionati in sette gare complessive, e la canadese Kaillie Humphries, due volte campionessa olimpica e del Mondo, le quali dovrebbero rappresentare le più valide pretendenti alla conquista di una medaglia. Tra le outsider, da non sottovalutare l’agguerrita pattuglia tedesca, a partire dalla detentrice del titolo europeo Mariama Jamanka, mentre partono un gradino più indietro Stephanie Schneider e Annika Drazek, che cercheranno di ottenere un buon piazzamento a ridosso delle migliori prestando molta attenzione alla russa Nadezhda Sergeeva alla stagione più performante della sua carriera.
In campo maschile, invece, gerarchie più delineate con il padrone di casa Francesco Friedrich alla ricerca del quarto sigillo consecutivo nella competizione iridata, l’ultimo dei quali l’anno scorso. Un ulteriore vittoria consentirebbe inoltre al fuoriclasse tedesco di raggiungere il leggendario campione italiano Eugenio Monti, a testimonianza dell’enorme impatto avuto da Friedrich su questa disciplina nel periodo recente. Proveranno a rendergli il compito difficile il connazionale Johannes Lochner, il quale cercherà una rivincita dopo le beffe subite nel 2015 e nel 2016, e lo statunitense Steven Holcomb, medaglia d’argento alle Olimpiadi e secondo nella classifica generale di Coppa del Mondo dietro allo stesso Friedrich. Improbabile che possano inserirsi altri nomi nella corsa alle medaglie, anche se bisognerà tenere d’occhio le aspirazioni del rampante russo Alexander Kasjanov, attualmente terzo nella graduatoria di Coppa del Mondo dopo un ottimo inizio di stagione, del coreano Yunjong Won, vincitore della Coppa del Mondo nel 2016, e infine del lettone Oskars Melbardis, un avversario da prendere sempre con le molle quando può disporre della giusta condizione psicofisica.
Nel team competition, infine, i padroni di casa della Germania partono favoritissimi essendosi aggiudicati la bellezza di sei gare disputate ai Mondiali a partire dal lontano 2007. Gli Stati Uniti sembrano rappresentare l’unica alternativa credibile allo strapotere teutonico infranto proprio dagli americani nel 2012 a Lake Placid e nel 2013 a St. Moritz, mentre verosimilmente si contenderanno un posizionamento sull’ultimo gradino del podio le pur competitive Russia, Canada e Austria.
simone.brugnoli@oasport.it
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