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Boxe: novità regolamentari per i giudici nel 2017. Cosa cambia realmente?

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In seguito alle polemiche che si sono verificate ai Giochi Olimpici di Rio 2016, l’AIBA aveva provvisoriamente sospeso i suoi giudici presenti in Brasile per lanciare un’indagine e fare chiarezza su alcuni verdetti dubbi verificatisi nel corso della rassegna a cinque cerchi. Al termine dell’indagine, che non ha messo in evidenza nessuna infrazione provata, l’AIBA ha deciso di reintegrare i propri giudici, ma allo stesso tempo ha introdotto alcune novità regolamentari per il nuovo anno, che oltretutto sono già state applicate lo scorso fine settimana in occasione del torneo femminile di Belgrado.

Innanzi tutto, il giudizio non sarà più basato su tre giudici, bensì su cinque. L’AIBA ha infatti rilevato che il potere decisionale era concentrato eccessivamente nelle mani di pochi giudici, ed una valutazione basata su cinque pareri potrà dare luogo ad un verdetto più oggettivo. Certamente – aggiungiamo noi – sarà più difficile “convincere” tre giudici piuttosto che due, e dunque questa modifica regolamentare dovrebbe effettivamente garantire maggior equità nei verdetti.

Modificato anche il sistema di attribuzione dei giudici, che oramai verranno estratti a sorte tramite un programma messo a punto dalla Swiss Timing, già incaricata dei cronometraggi in molti eventi sportivi, nelle discipline invernali così come nell’equitazione, o ancora in manifestazioni multisportive come le Universiadi invernali attualmente in corso ad Almaty. Anche questo provvedimento dovrebbe garantire una neutralità maggiore, ed un’incertezza su quali saranno i giudici attribuiti a ciascun incontro.

Infine, l’AIBA ha annunciato che presto avranno luogo dei workshop ai quali parteciperanno arbitri, giudici, pugili ed allenatori, affinché gli arbitraggi ed i verdetti siano il più possibile uniformi anche tra incontri e tornei differenti.

In conclusione, dobbiamo ammettere che le novità dell’AIBA vanno certamente in una giusta direzione, ma che si tratta in effetti di piccoli passi rispetto a quanto sarebbe possibile fare. Il fatto che nessun giudice sia stato sospeso definitivamente, neppure di fronte a verdetti scandalosi come quello della finale dei pesi massimi tra il russo Evgeny Tishchenko ed il kazako Vassiliy Levit, ci sembra abbastanza clamoroso. Aspetteremo comunque le principali competizioni internazionali, ad iniziare dalle World Series of Boxing, per dare un giudizio più approfondito sul nuovo regolamento.

giulio.chinappi@oasport.it

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