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Ciclismo, Abu Dhabi Tour 2017: il percorso e le tappe ai raggi X

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Giovedì prenderà il via l’Abu Dhabi Tour 2017, breve corsa a tappe organizzata da Rcs Sport giunta alla sua terza edizione e per la prima volta appartenente al circuito World Tour dopo un sostanziale spostamento all’interno del calendario internazionale, dal mese di ottobre e fine febbraio. Vediamo le quattro tappe.

Prima tappa: Baynounah Educational Complex – Madinat Zayed, 189 chilometri 
Prima giornata di corsa interamente dedicata ai velocisti, e non sarà l’ultima di questo genere. La prova è piuttosto facile e anche nel finale non dovrebbero esserci grandi problemi grazie alle strade larghe e l’ultima curva pericolosa a 1,5 chilometri dalla conclusione. Come nelle altre giornate, il vento potrebbe rappresentare un’incognita importante.

Seconda tappa: Al Maryah Island – Big Flag, 153 chilometri
Frazione che si disputa quasi tutta all’interno dell’aria urbana di Abu Dhabi, quindi con una minore esposizione al vento del deserto. Il traguardo, però, arriva in seguito ad un lungo tratto sulla costa: sempre in linea teorica, attenzione alle raffiche. L’ultima curva secca a 2 chilometri dall’arrivo.

Terza tappa: Hazza Bin Zayed Stadium – Jebel Hafeet, 186 chilometri
I primi 176 chilometri sono completamente piatti. Negli ultimi 10, però, cambia la musica e l’intero scenario della corsa rispetto a quello che si era visto fino a quel momento. Quasi 11 chilometri di salita, con i 7 centrali che hanno una pendenza media dell’8%, con una massima che arriva addirittura all’undici, sufficiente per permettere agli scalatori di darsi battaglia e fare la differenza. Negli ultimi 2000 metri la pendenza scema e presenta anche una breve discesa: i giochi però, potrebbero essere già fatti. Sarà battaglia tra Vincenzo Nibali, Nairo Quintana e Fabio Aru…

Quarta tappa, Yas Marina – Yas Marina, 143 chilometri
Tutto all’interno del circuito di Abu Dhabi, dove Nico Rosberg si è laureato Campione del Mondo di Formula 1  nello scorso mese di novembre. Un totale di 26 giri che conducono ad uno sprint velocissimo e a ranghi compatti per porre fine alla quattro giorni di gara.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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