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Ciclismo su pista, Coppa del Mondo 2017: ottimo bilancio per l’Italia a Cali, un segnale incoraggiante per il futuro. Rachele Barbieri predestinata, Ganna non al top

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E’ andata in archivio nella nottata italiana la terza tappa del circuito di Coppa del Mondo di ciclismo su pista, in corso di svolgimento a Cali (Colombia) davanti ad un folto pubblico giunto copioso per l’occasione. Andiamo ora a tracciare un breve bilancio in relazione ai risultati colti dalla Nazionale azzurra negli appuntamenti del weekend.

Impossibile non partire dal terzo posto centrato da Rachele Barbieri nell’Omnium, il secondo podio dopo quello centrato nella tappa inaugurale di Apeldoorn per una ragazza che domani compirà la miseria di 20 anni. Davvero strepitoso il carattere messo in mostra dalla portacolori del Bel Paese in terra colombiana, autrice di un’ottima partenza (quarta nello Scratch) e bravissima a difendersi con le unghie nella Tempo Race, grazie alla quale ha potuto presentarsi alla Corsa a Punti finale forte di una quarta piazza provvisoria. La modenese ha poi alzato ulteriormente il proprio ritmo nella fase cruciale totalizzando la bellezza di 14 punti da sommare ai 100 accumulati in precedenza, oltre alla certezza di aver trovato una futura grande campionessa di questa specialità.

Tanta gioia ma anche un pochino di rammarico per la finalissima dell’Inseguimento a squadre femminile, dove il quartetto formato da Beatrice Bartelloni, Simona Frapporti, Francesca Pattaro e Silvia Valsecchi ha ceduto soltanto all’Australia cogliendo una piazza d’onore che comunque non può ritenersi insoddisfacente. Peccato soprattutto per il fatto che il tempo realizzato dalle avversarie nell’atto conclusivo era alla portata delle nostre atlete, vittime però di qualche sbavatura di troppo senza la quale probabilmente si sarebbe potuto migliorare il secondo posto ottenuto nell’appuntamento di Glasgow. Un movimento italiano sempre più in crescita trattandosi inoltre di una disciplina relativamente giovane, se si considera che fino al 2013 questa specialità si disputava con tre atlete sulla distanza dei 3 km. Possibile dunque che il primo sigillo stagionale arrivi presto, forse già nella prossima tappa di Coppa del Mondo in scena a Los Angeles.

Grandissima prova di orgoglio di Simona Frapporti nella Corsa a Punti, la quale è riuscita nell’impresa di centrare un terzo gradino del podio tanto inatteso quanto meritato visto l’impegno profuso. Si tratta certamente del giusto riconoscimento per una ragazza che ha attraversato anche periodi bui nella sua carriera senza però mai disunirsi e smettere di crederci fino in fondo. Il podio rappresenta davvero un risultato incoraggiante, evidenziato dal fatto che Simona è stata in grado di precedere avversarie del calibro di Neah Evans (GBR) e Lotte Kopecky (BEL), quest’ultima trionfatrice dell’Omnium.

Paradossale a dir poco quanto accaduto nella Madison che ha chiuso il programma della gare a Cali, con Francesco Lamon e Liam Bertazzo a cui non è stato riconosciuto un giro che forse avevano conquistato non permettendogli di andare oltre la quinta piazza conclusiva (i 20 punti dell’ipotetico giro gli avrebbero invece garantito il terzo gradino del podio). Tanta delusione dunque per la coppia azzurra, anche se poi il mistero è stato chiarito a distanza di qualche ora: i due italiani avevano dapprima perso un giro senza essere inquadrati dalle telecamere, giro che poi è stato riguadagnato successivamente assieme ai 20 punti che erano stati lasciati per strada.

Passando alle note dolenti, infine, ci si aspettava sicuramente qualcosa di più dall’Inseguimento a squadre maschile, dove gli azzurri hanno pagato un momento di forma non eccezionale testimoniato in maniera perfetta dalla performance sottotono del leader Filippo Ganna. La speranza è che il tempo sia d’aiuto per recuperare lo smalto perduto e la costanza necessaria, come sottolineato dallo stesso ct Marco Villa. Non si poteva chiedere un rendimento migliore a Michele Scartezzini, ottavo nella Corsa a Punti ma a ridosso del podio per qualche giro, mentre hanno deluso oltre le attese Francesco e Davide Ceci nel Keirin, ultimi in batteria prima di un mesto piazzamento al 21° posto nel computo generale della prova.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter Federciclismo

 

 

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