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Combinata nordica
Combinata nordica, Mondiali 2017: Frenzel e Rydzek favoriti per l’oro anche nella seconda Gundersen. Samuel Costa in cerca di riscatto
I Campionati Mondiali 2017 di combinata nordica stanno confermando appieno l’andamento di una stagione all’insegna dell’egemonia tedesca e non è un caso che le prime due gare siano state monopolizzate dalla Germania, capace di occupare l’intero podio in occasione della Gundersen NH e di dominare il Team Event di domenica scorsa. Da domani, tuttavia, si cambia scenario sulle nevi finlandesi di Lahti e si passa al trampolino lungo HS130, su cui potranno esaltarsi gli specialisti nel segmento di salto.
I favoriti saranno ancora una volta i due tedeschi Johannes Rydzek, leader della Coppa del Mondo e capace già di mettersi al collo finora due ori iridati, ed Eric Frenzel, argento nella Gundersen NH e vincitore delle ultime quattro sfere di cristallo. La dicotomia fra i due atleti teutonici perdura sin dalle prime battute della stagione e domani potrebbe essere scritto un altro capitolo del duello fra i due principali protagonisti del circuito che, se sapranno interpretare al meglio il salto dal trampolino lungo, difficilmente potranno avere rivali nella 10 km sugli sci stretti.
Si parte dunque alle ore 11.00 con il segmento di salto, mentre alle ore 15.15 prenderà il via la prova di fondo, ma non è escluso che nella contesa possa inserirsi qualche outsider di lusso. Il connazionale Fabian Riessle, in particolare, si è espresso su livelli molto alti dal trampolino nella prova a squadre e a Lahti ha già vinto una delle due Gundersen di Coppa del Mondo. Riessle, inoltre, è dotato di un’accelerazione fulminante allo sprint e potrebbe anche sorprendere i due rivali in caso di arrivo in volata. Anche Bjoern Kircheisen potrebbe sparigliare le carte, ma il suo destino dipenderà dal salto, specialità in cui non sempre riesce ad esprimersi al meglio.
Il lotto dei pretendenti al podio include anche i norvegesi Magnus Krog, Magnus Moan e Joergen Graabak, galvanizzati dall’argento nel Team Event, oltre ai due austriaci Paul Gerstgraser e Mario Seidl e al giapponese Akito Watabe. La vera grande incognita è rappresentata dall’azzurro Samuel Costa, la cui crescita nei primi mesi del 2017 è stata frenata da un problema fisico che lo ha limitato soprattutto dal trampolino, specialità in cui eccelle e riesce a competere ad armi pari con i migliori interpreti della disciplina. Costa ha già mostrato in Coppa del Mondo un ottimo feeling con il trampolino HS130 e la breve pausa dopo la prova a squadre potrebbe essergli servita per ricaricare le pile in vista della Gundersen più affine alla sue caratteristiche, nella quale potrebbe persino essere competitivo per il podio se riuscirà a trovare le condizioni ideali per esprimersi al meglio. Ben più ardua appare l’impresa per Alessandro Pittin, in evidente progresso ma poco competitivo dal trampolino lungo, mentre Armin Bauer e Raffaele Buzzi potranno puntare al massimo ad un piazzamento nella top30.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook Samuel Costa