Combinata nordica

Combinata nordica, Mondiali 2017. Germania senza rivali nella staffetta, sarà lotta solo per l’argento? Poche ambizioni da podio per l’Italia

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La Germania ha monopolizzato il podio nella Gundersen NH che ha inaugurato ieri i Campionati Mondiali 2017 di combinata nordica, in corso di svolgimento a Lahti, e si appresta a fare incetta di medaglie nel resto della competizione. I tedeschi sulla carta dispongono di uno squadrone pressoché imbattibile e domani, in occasione della staffetta, difficilmente si faranno sfuggire l’opportunità di conquistare un’altra medaglia d’oro. La prova a squadre coinvolgerà quattro atleti per ciascuna nazione e prevede il segmento di salto dal trampolino normale HS100 alle ore 11, a cui farà seguito alle 14.30 la staffetta 4×5 km sugli sci stretti, che andrà ad assegnare le medaglie iridate.

La pattuglia teutonica sarà composta da Johannes Rydzek, Eric Frenzel, Bjoern Kircheisen e Fabian Riessle, i primi quattro dell’ordine d’arrivo della Gundersen dal trampolino normale, e appare improbabile che la Germania possa scendere dal gradino più alto del podio. I tedeschi verosimilmente andranno subito in fuga e con ogni probabilità confermeranno l’oro già conquistato nel 2015 a Falun.

Alle loro spalle la lotta per l’argento e per il bronzo dovrebbe coinvolgere la Norvegia e l’Austria, le due squadre in apparenza più complete del lotto dei partecipanti. I norvegesi non hanno brillato nella prima prova individuale, ma possono comunque far leva sul talento di Magnus Krog, Magnus Moan, Mikko Kokslien e Joergen Graabak, un plotone solido e capace di ben figurare in entrambe le specialità della nordica, garantendo una discreta continuità di rendimento che dovrebbe garantire agli scandinavi un piazzamento sul podio.

L’Austria, a sua volta, può contare sull’esperienza di Bernhard Gruber e sulla freschezza atletica di Mario Seidl, a cui si aggiungeranno Paul Gerstgraser e Philipp Orter, un quartetto di tutto rispetto che può tranquillamente ambire ad una medaglia nella staffetta di domani. Giappone e Finlandia, tuttavia, possono covare una speranza di agguantare un podio in apparenza complicato, ma che potrebbe davvero materializzarsi qualora dovessero verificarsi condizioni particolarmente favorevoli.

I nipponici dispongono di ottimi saltatori e potrebbero anche accumulare un discreto margine dal trampolino, ma il solo Akito Watabe appare davvero in grado di fare la differenza nel segmento di fondo. La Finlandia, invece, dovrà tirare fuori il meglio di sé sfruttando l’occasione di gareggiare in casa e di conoscere alla perfezione il percorso. Eero Hirvonen in Coppa del Mondo si è già tolto la soddisfazione di salire sul podio a Lahti e ieri ha destato una buona impressione, ma soltanto Ilkka Herola e Hannu Manninen sembrano nelle condizioni di poterlo aiutare nell’impresa di condurre i padroni di casa verso un obiettivo alquanto complesso e difficilmente realizzabile.

Piuttosto ridotte le chances di podio anche per i colori italiani. I limiti palesati dal trampolino da parte dell’intera compagine azzurra, incluso un Samuel Costa non al meglio della condizione fisica, costringeranno probabilmente l’Italia a partire con un distacco importante dai primi ai nastri di partenza della staffetta 4×5 km e ad imbastire una gara di rimonta che potrebbe condurre gli azzurri a ridosso della top five, senza tuttavia scalfire le ambizioni delle squadre sulla carta più attrezzate rispetto a quella formata dai portacolori del Bel Paese. Un piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto rientra nelle possibilità dell’Italia, che potrà giocarsi qualche jolly in più nella Gundersen LH e nella Team Sprint, in programma la prossima settimana.

mauro.deriso@oasport.it

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 Foto: Facebook Johannes Rydzek

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