Combinata nordica
Combinata nordica, Mondiali 2017: i favoriti e gli outsider gara per gara. La Germania può fare man bassa di ori a Lahti. Si rinnova il duello tra Frenzel e Rydzek?
Prenderanno il via venerdì 24 febbraio i Campionati Mondiali di combinata nordica e i migliori interpreti della disciplina si raduneranno a Lahti, in Finlandia, per contendersi le medaglie iridate. Il dominio tedesco in Coppa del Mondo (18 vittorie su 19 gare individuali) difficlmente sarà scalfito sulle nevi scandinave, ma le gare secche si prestano anche a clamorose sorprese e non è escluso che qualche outsider possa far saltare il banco. Johannes Rydzek e Eric Frenzel stanno letteralmente monopolizzando la scena e dovrebbero fare incetta di medaglie anche a Lahti, ma andiamo ad analizzare i favoriti e gli oustider gara per gara.
GUNDERSEN NH HS100/10 km (venerdì 24 febbraio)
I tedeschi Eric Frenzel e Johannes Rydzek godono dei favori del pronostico nella gara d’esordio della rassegna iridata, ma dovranno guardarsi dal connazionale Fabian Riessle, apparso finora meno performante nel salto rispetto ai due colleghi, ma dotato di un feeling speciale con le nevi di Lahti, dove ha già trionfato quest’anno in Coppa del Mondo. Rydzek e Riessle godono di uno spunto leggermente migliore in volata rispetto a Frenzel, che dovrà pertanto provare ad arrivare da solo al traguardo per conquistare la medaglia d’oro. La lotta per il podio, tuttavia, è aperta ad un folto gruppo di atleti, a partire dai norvegesi Magnus Krog, Magnus Moan e Joergen Graabak, deludenti nel corso della stagione ma capaci di esaltarsi nelle grandi occasioni. Alla contesa però potrebbero unirsi anche il giapponese Akito Watabe, rinfrancato dal successo a Sapporo, e soprattutto l’azzurro Samuel Costa, che dal trampolino normale ha conquistato a Seefeld i suoi primi due podi in Coppa del mondo, seppur nella formula atipica del Nordic Combined Triple. Questa gara, d’altra parte, può costituire una ghiotta occasione per gli specialisti del fondo e due anni fa a Falun il secondo gradino del podio fu occupato da Alessandro Pittin, che ha sempre stupito nelle occasioni importanti ma stavolta non sembra sorretto da una condizione psicofisica adeguata per ripetere l’impresa del 2015.
GARA A SQUADRE HS100/4×5 km (domenica 26 febbraio)
La Germania sulla carta non ha rivali e la corazzata tedesca con ogni probabilità farà gara a sé, infliggendo distacchi siderali agli avversari. La Norvegia, che fino ad un anno fa poteva ambire ad insidiare lo strapotere teutonico, non sembra competitiva per ambire ad un risultato migliore dell’argento, che tuttavia non dovrebbe sfuggire agli scandinavi, dotati di una squadra priva di fenomeni assoluti ma ricca di talento. L’Austria, infine, appara favorita per la conquista della medaglia di bronzo, anche se la Finlandia potrebbe esaltarsi sulle nevi di casa e insidiare Seidl e compagni per il podio. Decisamente ridotte sono le chances del Giappone, mentre l’Italia difficlmente potrà ambire a qualcosa di più di un piazzamento tra il quinto e il settimo posto.
GUNDERSEN LH HS130/10 km (mercoledì 1 marzo)
La gara regina dei Mondiali dovrebbe ridursi nuovamente ad un duello tutto tedesco tra Eric Frenzel e Johannes Rydzek, dominatori della stagione di Coppa del Mondo con 15 vittorie complessive in due. Fabian Riessle potrebbe inserirsi nella contesa e dar vita ad un podio tutto tedesco, ma gli specialisti del trampolino lungo dovrebbero trovare terreno fertile sulle nevi scandinave e inserirsi nella contesa per il terzo gradino del podio. Il norvegese Magnus Krog può far valere la sua esperienza, ma l’austriaco Mario Seidl e l’italiano Samuel Costa potrebbero anche trovare il salto della vita e mettersi in scia della coppia tedesca, strappando in tal modo una prestigiosa medaglia. Il giapponese Akito Watabe ha tutte le carte in regola per insidiare i migliori, ma occorre fare attenzione anche al finlandese Eero Hirvonen, che sulle nevi di casa a gennaio si è piazzato sul podio, inserendosi tra Frenzel e Rydzek nella prima Gundersen del nuovo anno di Coppa del Mondo.
TEAM SPRINT HS130/2×7,5 (venerdì 3 marzo)
Lo sprint a coppie vede la Germania ancora nettamente favorita, in particolare se dovesse schierare in accoppiata i due fenomeni Eric Frenzel e Johannes Rydzek. La crescita esponenziale degli austriaci nelle ultime gare di Coppa del Mondo potrebbe proiettarli sul secondo gradino del podio, ma la Norvegia dispone del potenziale per contendere l’argento all’Austria. Nell’unica team sprint di Coppa del Mondo in Val di Fiemme, proprio la Norvegia ha trionfato in una gara che ha visto salire sul podio anche la coppia italiana formata da Samuel Costa e Alessandro Pittin, in una gara tuttavia condizionata dalle tante assenze. Se Pittin dovesse superarsi dal trampolino, in ogni caso, l’Italia potrebbe anche ambire ad una medaglia, ma la contesa dovrebbe coinvolgere anche la Finlandia, il Giappone e la Repubblica Ceca, potenziali outsider nella gara più incerta della rassegna iridata.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook Johannes Rydzek