Artistica
Ginnastica, Serie A 2017 – La Brixia continua a dominare: Villa e le gemelle D’Amato trionfano a Torino! Seconda Trieste con Ugrin, Meneghini solo al volteggio, tante big assenti
Cambiando gli addendi il risultato non cambia. Nonostante l’assenza di Vanessa Ferrari (presente nelle vesti di allenatrice), Erika Fasana, Sofia Busato e Martina Rizzelli, la Brixia Brescia domina letteralmente la prima tappa della Serie A 2017 di ginnastica artistica.
Un risultato scontato per le Campionesse d’Italia che al PalaRuffini di Torino mettono in fila l’intera concorrenza, asfaltando anche le più “immediate” inseguitrici. La rosa lunghissima a disposizione di Enrico Casella fa vedere tutto il suo valore, il futuro della nostra Nazionale si mette immediatamente in mostra: le giovanissime della Leonessa avevano già brillato lo scorso anno ma questa volta, con tutta la responsabilità sulle loro spalle, non hanno deluso e hanno conquistato una meritatissima vittoria.
La prima gara dell’anno, con il nuovo Codice dei Punteggi che oggi ha fatto il proprio debutto anche in Italia, è stata caratterizzata da qualche errore in generale, le ragazze devono ancora digerire bene il regolamento, la forma fisica non è ancora al top e si è sentita comunque la grande mancanza della big azzurre tra cui anche Carlotta Ferlito ed Enus Mariani. Intanto è incominciato il cammino che condurrà alle Olimpiadi di Tokyo 2020, si sta già lavorando in quell’ottica come hanno dimostrato le ragazze più promettenti.
La Brixia ha trionfato con 137.650, rifilando quasi sette lunghezze di distacco all’Artistica 81 Trieste (131.000) mentre sul terzo gradino del podio è salita la Forza e Virtù 1892 Novi Ligure (130.650) bravissima a rimontare grazie a una rotazione finale di qualità al volteggio con cui hanno scavalcato la Gal Lissone.
Le brianzole, prive di Carlotta Ferlito e con Elisa Meneghini a mezzo servizio (unica reduce dalle Olimpiadi di Rio 2016, ha esibito un semplice avvitamento al volteggio toccando quota 13.800), si sono dovute accontentare della quinta posizione finale (127.000), precedute anche dal sorprendente Centro Sport Bollate (128.800).
Pomeriggio di grande qualità per Giorgia Villa, la migliore in assoluto e vincitrice del concorso generale (virtuale) con 56.450 punti. È stata lei la grande protagonista della Brixia Brescia: doppio avvitamento perfetto al volteggio (14.650, 5.4), una trave di grande difesa (13.400, 5.4 nonostante un importante sbilanciamento), 14.100 (5.1) con la sua espressività al corpo libero e molto bene anche alle parallele dove va rimarcato il 5.5 di D Score (14.300 il totale).
Accanto a lei si sono però date da fare anche le gemelle D’Amato, frenate solo da qualche imprecisione: Asia ha sbagliato l’uscita alle parallele (10.950), Alice è invece caduta dal triplo avvitamento al corpo libero (11.700). Per Asia però anche un buon dty alla tavola (14.600), 12.200 alla trave e 13.350 al quadrato mentre Alice è piaciuta sugli staggi (13.900, 5.1) e non è salita sulla trave dove invece si è rivista Martina Maggio dopo un lungo periodo d’assenza. La Campionessa d’Europa juniores al volteggio riparte da qui, con grande convinzione e precisione (13.000, 4.8).
L’Artistica 81 Trieste festeggia il buon ritorno di Tea Ugrin dopo i problemi fisici dello scorso anno. L’ex Campionessa d’Italia si è esibita solo alle parallele (12.700, 4.5) e alla trave (13.100, 5.0) lasciando intuire di essere sulla strada giusta per proseguire la propria carriera. Accanto a lei l’eterna Federica Macrì e la giovanissima Elisa Iorio, anche lei tra le ragazze che sognano i Giochi Olimpici 2020: 14.000 (dty anche per lei al volteggio), 12.550 alla trave, 13.350 alle parallele e 12.450 al corpo libero.
Le giuliane confermano di essere la seconda forza ginnica del nostro Paese ma la grande festa di giornata è per la Forza e Virtù che conquista un podio di grandissima sostanza: una gara lineare e una formazione molto compatta, capitanata da Arianna Rocca (13.750 alla trave e 13.650 al volteggio i top) che è riuscita a fare saltare il banco.
Il Centro Sport Bollate ha sognato il miracolo ma ha comunque raggiunto un risultato di assoluto rilievo, ben al di sopra delle aspettative della vigilia. Le lombarde hanno sfruttato la prova di qualità di Giada Grisetti: eccellente 14.150 alle parallele (5.5) e buon 13.850 al volteggio, oltre al 12.350 al corpo libero e al 12.400 alla trave. Accanto a lei la sorella Emma, Deborah Salmina e la giovane Caterina Cereghetti (13.350, 12.450, 12.850, -).
La Gal Lissone sconta a caro prezzo l’assenza di Carlotta Ferlito, Elisa Meneghini impegnata solo al volteggio (13.800), Alessia Praz non in gara e così tutto il peso è stato messo sulle spalle di Sydney Saturnino, Sofia Arosio, Alexia Angelini e la rumena Carmen Ghiciuc.
Lara Mori è caduta due volte: alle parallele (10.800) e al corpo libero (12.600 con 5.1, un vero peccato perché poteva uscire un buon punteggio). La riserva dell’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016 non è così riuscita a trascinare la sua Giglio Montevarchi oltre a un deludente undicesimo posto (121.700).
Anche la Pro Lissone ha avuto delle difficoltà vista l’assenza di Enus Mariani (in recupero dall’operazione al piede) e di Martine Buro. Le brianzole hanno lanciato le giovanissime Alessia e Giorgia Di Nicola, Morgana Iannarelli, Lucrezia Salvadori e Lisa Levati ma non sono andate oltre alla decima posizione (122.500).
Ottima sesta l’Estate 83 di Lograto (125.600) capitana da Nicole Terlenghi, settima la Ginnastica Civitavecchia (124.200) delle promettenti Giulia Bencini e Giulia Cotroneo, ottava la Olos Gym 2000 Roma di Martina Basile (13.350, 12.250, 11.650, 12.750 per il bronzo all-around degli Europei juniores 2016), nona la WSA San Benedetto del Tronto (122.950) delle sorelle Mattoni, ultima la ripescata Gymnasium Treviso (115.500).
(foto Giorgia Urbani)