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Golf, European Tour 2017. Grande Italia nell’Omega Dubai Desert Classic! Brillano Nino Bertasio e Renato Paratore. Al comando Sergio Garcia, flop Tiger Woods

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Strepitosa prestazione degli azzurri Nino Bertasio e Renato Paratore nel primo giro dell’Omega Dubai Desert Classic (montepremi 2,9 milioni di dollari), terza tappa del Desert Swing inclusa nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par72 dell’Emirates Golf Club di Dubai.

Bertasio ha confermato gli ottimi riscontri emersi dal Commercial Bank Qatar Masters e si è issato fino alla quarta posizione al termine del primo round con 5 colpi sotto il par, frutto di sei birdie alle buche 1, 3, 8, 13, 16 e 18 e di un bogey alla 15. A pari merito con il golfista italiano c’è un plotone di tre atleti, composto dall’inglese Ian Poulter, dallo statunitense David Lipsky e dallo spagnolo Nacho Elvira, tutti all’inseguimento del leader parziale, lo spagnolo Sergio Garcia, che ha chiuso il primo round con 65 colpi (-7), grazie ad una partenza superba con un birdie alla 2 e un eagle alla 3 e ad un finale sprint con due birdie alla 17 e alla 18. Tra Garcia e Bertasio, tuttavia, si trovano anche il cileno Felipe Aguilar e il sudafricano George Coetzee, secondi a pari merito 6 colpi sotto il par.

Brilla anche Paratore, tredicesimo grazie ad una straordinaria seconda metà della prima tornata con cui ha riscattato un avvio stentato (un bogey alla 1) piazzando cinque birdie alle buche 10, 12, 13, 17 e 18 e macchiando soltanto in parte la sua prova con un bogey alla 15. Il giovane talento romano ha chiuso il giro a quota -3 e occupa la tredicesima piazza in coabitazione con altri 11 atleti. Non è stato altrettanto incisivo Matteo Manassero, che ha guastato un avvio promettente (birdie alla 3 e alla 7) con un finale deludente (bogey alla 11,12 e 16) e ha chiuso il round al 76° posto un colpo sopra il par.

Sarà da tenere d’occhio il temibile svedese Henrik Stenson, indicato alla vigilia tra i principali favoriti del torneo. Lo scandinavo è attualmente ottavo a quota -4 a pari merito con altri quattro giocatori, che si trovano esattamente nel mezzo tra i due italiani Bertasio e Paratore. Non si sono espressi al meglio lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e gli inglesi Lee Westwood e Danny Willett (detentore del trofeo), 38esimi con un colpo sotto il par e piuttosto distanti dalla vetta della classifica. Ma a deludere le attese è stato soprattutto Tiger Woods, che ha completato il primo giro con un disastroso +5, senza effettuare neanche un birdie. L’ex numero uno al mondo è attualmente 121° in classifica su 132 atleti e avrà bisogno di un miracolo per superare il cut e non abbandonare mestamente la contesa a metà gara.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Federgolf

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