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Golf, PGA Tour 2017. Tre uomini al comando dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am, primo giro interrotto dalla pioggia. Arrancano i big

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Il maltempo è stato il vero protagonista della giornata inaugurale dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (montepremi 7,2 milioni di dollari), in corso di svolgimento su tre campi da golf della penisola di Monterey: Pebble Beach Golf Links, Spyglass Hill Golf Course e Monterey Peninsula Country Club Shore. La pioggia copiosa ha infatti impedito a molti degli atleti in gara di concludere il primo giro dandoci così solo una classifica parziale, che si cercherà di allineare domani in quello che sarà un vero e proprio tour de force per molti giocatori. Al comando troviamo provvisoriamente lo statunitense Rick Lamb, il quale ha completato le 18 buche in 68 colpi (-4) frutto di cinque birdie e un solo bogey di fronte ad uno dei tracciati più complicati dell’intero panorama internazionale, fornendo panorami aperti, fairway e green in pendenza. In coabitazione a -4 anche il coreano Seung-Yul Noh e l’americano Joel Dahmen, i quali hanno approfittato della clemenza del tempo per ottenere una posizione di prestigio che difficilmente però riusciranno a mantenere quando si inizierà a fare sul serio.

Attualmente quarto, ma con ancora due buche da completare, il campione a stelle e strisce Jordan Spieth (-3), vittima di un paio di errori inusuali alla 12 e alla 15 che ne hanno leggermente condizionato la performance, mentre Jim Furyk non è stato in grado di scendere sotto i 70 colpi (-2) a testimonianza delle insidie che si celano dietro il campo progettato da Jack Neville e Douglas Grant. Ottava posizione per il numero uno del mondo Jason Day, al rientro dopo un lungo periodo di stop dalle competizioni, il quale ha compensato i due bogey alla 3 e alla 13 infilando quattro birdies che gli valgono lo score di -2 al termine delle tornata iniziale.

Un colpo indietro rispetto all’australiano si collocano Phil Mickelson e Justin Rose, anche se bisogna sottolineare che lo statunitense deve ancora completare l’ultima buca a dispetto delle sei che dovrà affrontare il fuoriclasse inglese fermo alla 12. Anche Dustin Johnson non è andato oltre il punteggio di -1 sotto il par nelle 16 buche completate, complici soprattutto un paio di bogey evitabili a causa dei quali si ritrova relegato in 22ma piazza. Rimonte davvero complicate quelle che attendono infine le due stelle americane Jimmy Walker e Brandt Snedeker, entrambi appaiati con il par e obbligati a cambiare decisamente marcia nel prosieguo del torneo per evitare di perdere il treno propizio.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter Dustin Johnson

 

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