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Judo, Grand Slam Parigi 2017: il nuovo Giappone impressiona sulla strada per Tokyo 2020

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Il Grand Slam di Parigi 2017 ha definitivamente lanciato la nuova stagione del judo, aprendo il lungo cammino che porterà ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Sul tatami si sono visti infatti molti big già protagonisti degli anni passati, ma anche diversi giovani dalle grandi prospettive.

Ad impressionare è stata senza ombra di dubbio la selezione del Giappone, che ha dimostrato ancora una volta di essere sulla giusta strada per puntare al dominio della rassegna a cinque cerchi di casa. Dopo i trionfi del Grand Slam di Tokyo, i nipponici si sono ripetuti a Parigi, accumulando un bottino senza precedenti nella tana della prima potenza del judo europeo: tredici medaglie, di cui sette d’oro. Successi arrivati con atleti già affermati, come Naohisa Takato (66 kg), ma anche con due giovanissimi come Hifumi Abe (66 kg), erede designato di Masashi Ebinuma ed oramai tutt’altro che una sorpresa, e Kentaro Iida (100 kg), il più sorprendente di tutti visto che fino ad ora non aveva ottenuto successi di tale prestigio. Il Giappone propone inoltre nuove soluzioni per i pesi massimi, dove Takeshi Ojitani (+100 kg) e Sarah Asahina (+78 kg) si stanno proponendo come leader nazionali per i prossimi anni. Completano il novero dei medagliati d’oro nipponici Soichi Hashimoto (73 kg) e Chizuru Arai (70 kg).

Buona, nel complesso, anche la prova della Francia padrona di casa, che ha piazzato ben undici atleti sul podio, pur ottenendo un solo oro con la vicecampionessa olimpica della categoria 78 kg, Audrey Tcheuméo. I Bleus possono comunque rassicurarsi, visto che tutti i medagliati olimpici presenti si sono confermati sul podio (finali per Clarisse Agbegnenou nei 63 kg e per Cyrille Maret nei 100 kg, bronzo per Émilie Andéol nei +78 kg), ed inoltre sono emersi alcuni giovani molto interessanti. Da seguire soprattutto la categoria 81 kg, priva di leadership visto l’annunciato passaggio di Loïc Pietri – assente a Parigi – ai 90 kg: dopo essersi affrontanti nella finale della rassegna nazionale, Pape Doudou Ndiaye e Baptiste Pierre hanno condiviso il terzo gradino del podio.

Da notare, infine, l’esordio di diversi atleti nelle nuove categorie di peso: la francese Priscilla Gneto (57 kg) ed il georgiano Varlam Liparteliani (100 kg) hanno subito dimostrato grande capacità di adattamento cogliendo il bronzo, mentre la brasiliana Sarah Menezes (52 kg) e l’altro georgiano Avtandili Tchrikishvili (90 kg) sono rimasti fuori dal podio.

MEDAGLIERE GRAND SLAM PARIGI 2020

Nation 1st place 2nd place 3rd place 5th place 7th place
1. Japan (JPN) 7 4 2 1 2
2. Korea, South (KOR) 2 1 2 4 0
3. France (FRA) 1 4 6 4 4
4. Netherlands (NED) 1 0 2 1 0
5. Kosovo (KOS) 1 0 1 1 0
5. Slovenia (SLO) 1 0 1 1 0
7. China (CHN) 1 0 0 0 2
8. Georgia (GEO) 0 1 3 2 0
9. Mongolia (MGL) 0 1 1 1 1
10. Russia (RUS) 0 1 1 0 2
11. Canada (CAN) 0 1 0 1 1
12. Uzbekistan (UZB) 0 1 0 1 0
13. Azerbaijan (AZE) 0 0 3 1 0
14. Brazil (BRA) 0 0 1 3 2
15. Israel (ISR) 0 0 1 0 1
15. Portugal (POR) 0 0 1 0 1
17. Philippines (PHI) 0 0 1 0 0
17. Serbia (SRB) 0 0 1 0 0
17. Venezuela (VEN) 0 0 1 0 0

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF

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