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Motocross, Mondiale MXGP 2017: Tony Cairoli e soci a caccia del re Tim Gajser

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Nel fine settimana che sta per arrivare, il mondiale Motocross apre i battenti nel suggestivo scenario del deserto qatariota, con la pista ricavata nei pressi dell’autodromo di Losail, tappa abituale del Motomondiale ed in passato inserita anche all’interno del calendario Superbike, che farà da contorno all’avvio della competizione iridata.

Tanti sono i protagonisti attesi del mondiale MXGP, ed è doveroso mettere al primo posto il campione del mondo in carica, lo sloveno Tim Gajser. Il 20enne pilota di Ptuj, alfiere del team Honda Hrc, è riuscito nell’impresa di conquistare il titolo nella massima categoria alla sua stagione di debutto, vincendo 7 dei 18 round in programma nel 2016 e dimostrando un talento purissimo, che lo pone come una delle probabili stelle di questa disciplina anche in ottica futura, data la giovane età. Il suo compagno di team, il russo Evgeny Bobryshev, sembra avere le carte in regola per creargli quantomeno dei grattacapi, avendo chiuso la passata stagione entro la top 5 con qualche piazzamento a podio nella singola manche, dimostrando dunque un potenziale interessante che necessita solamente di essere espresso con maggiore continuità.

Minaccia presumibilmente più importante per Gajser è rappresentata dalla squadra ufficiale Ktm, che vede a fianco del confermato Antonio Cairoli il debutto di un altro talento atteso, l’olandese tre volte campione del mondo MX2 Jeffrey Herlings. Il nostro portacolori ha dimostrato di essere ancora molto veloce e competitivo, mancando di costanza con qualche passaggio a vuoto di troppo, ma avendo talento ed esperienza a sufficienza per potersi giocare le sue carte ed andare alla ricerca di un nuovo titolo, il nono, che andrebbe a rinverdire una bacheca già ricchissima di allori ma ferma al 2014, dopo anni di sostanziale dominio tra MXGP (prima MX1) ed MX2. Herlings, invece, se ha dimostrato ampiamente di avere talento e capacità per poter essere protagonista importante anche nella “top class”, di contro deve fare i conti con una fragilità fisica che ha parzialmente condizionato i risultati (ugualmente sensazionali) ottenuti fino ad ora, e che al momento ne mette in forte dubbio il debutto in questo fine settimana, a causa di un infortunio alla mano patito nel pre-stagione. Se la sorte avversa gli darà pace, sarà sicuramente in grado di rendersi pericoloso nelle posizioni che contano.

Altri due nomi che meritano attenzione sono quelli del francese della Yamaha Romain Febvre, campione nel 2015 e reduce da una stagione in cui si è via via perso nella lotta al titolo, chiudendo 4°, e del tedesco di Husqvarna Maximilian Nagl, 3° lo scorso anno ed in crescita nelle quotazioni, grazie ad un campionato estremamente consistente dall’inizio alla fine. Da tenere d’occhio vi è anche un altro portacolori francese, compagno di team del succitato Nagl, ovvero Gautier Paulin, vice-campione del mondo nel 2015 e protagonista di un 2016 ampiamente al di sotto delle aspettative, anche a causa di incidenti e susseguenti problemi fisici che lo hanno costretto a saltare diversi round, compromettendone le ambizioni di classifica.

Tra gli altri italiani presenti al via dell’edizione 2017 del mondiale MXGP, oltre alla punta di diamante Cairoli vediamo: Nicola Recchia (Yamaha del team CDP Cortenuova), Alessandro Lupino (Honda del team Assomotor) e Riccardo Righi (Ktm del team Steels Dr. Jack).

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Foto: Pier Colombo

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