MotoGP

MotoGP, i 38 anni di Valentino Rossi: storia di duelli ed emozioni. Ora la “bega” Maverick Vinales

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114 vittorie, 221 podi e 64 pole: sono questi solo alcuni dei numeri di Valentino Rossi. Buon compleanno, caro Valentino anche se oggi le 38 candeline sono state un po’ amare per un Maverick Vinales, nuovo compagno di squadra, in versione top gun sul tracciato di Phillip Island (Australia) nel secondo giorno dei test pre-stagionali.

Ottavo crono per Rossi a quasi un secondo dal teammate non è certo cosa da poco e l’ammissione di aver lavorato male nel corso della sessione è la conferma. Tuttavia le difficoltà di quest’inizio non nascondono i risultati delle stagioni precedenti.

Ebbene si, le emozioni regalate dal n.46, sulle varie moto che hanno costellato la sua carriera, sono diverse. Dall’Aprilia alla Yamaha, passando per la Honda e la Ducati, i tifosi e gli appassionati di moto non possono che ammettere la grandezza di un campione, nei suoi pregi e difetti, caratterizzante il Circus delle due ruote.

Come non ricordare il duello con Max Biaggi nel GP di Sudafrica a Welkom nel 2004 quando, “alla prima” sulla Yamaha, arrivò una magica vittoria con la stretta di mano tra i due eterni rivali, oppure la rimonta dal 13° al 1° nel 2007 ad Assen e Casey Stoner sulla Ducati costretto ad inchinarsi alla classe cristallina dell’eterno fuoriclasse, dato per spacciato nel corso delle qualifiche. Alta tensione, poi, nella gara di Barcellona del 2009, con quel sorpasso da straccio di licenza all’ultima curva su Jorge Lorenzo, anch’egli in sella alla creatura di Iwata e, per concludere, la sfida delle sfide con Stoner in quel di Laguna Seca ed il sorpasso tanto discusso del “Cavatappi”.

Gemme di una carriera che il 46 vuol arricchire di altre soddisfazioni ma il presente è complicato. Vinales è un osso duro e già dalle prime prove in Malesia ed Australia ha mostrato eccezionali qualità velocistiche, nonostante il feeling con la M1 non sia così ottimale. Perso Jorge Lorenzo, impelagato nelle difficoltà con la Desmosedici 2017, è arrivato questo ragazzo con tanta voglia di fare e dotato di talento.

Sarà dura, ma il nostro centauro ha dimostrato più volte di sapersi rialzare da cadute importanti. Spesso, dato per finito, il 38enne di Tavullia si è dimostrato diverso dagli altri proprio per la motivazione e la voglia di mettersi in discussione. Adattare il suo stile di guida, modificandolo per i prototipi attuali, è l’evidenza di ciò. Per cui gli anni passano ma Valentino, potete starne certi, sarà come sempre lì perchè il sogno del “decimo” resta immutato.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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