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MotoGp, Test Phillip Island 2017, Jorge Lorenzo: “Fatico a trovare il giusto feeling con la mia Ducati, il secondo di distacco è dovuto a questo”

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Jorge Lorenzo fa un passo indietro rispetto ai Test di Sepang e chiude in undicesima posizione (a 1.134 secondi di distacco dal capofila Marc Marquez) il primo giorno dei Test di Phillip Island. Il pilota maiorchino, a quanto pare, fatica a trovare il giusto feeling con la sua nuova Ducati (anche se Andrea Dovizioso, suo compagno di Scuderia, non fa molto meglio, piazzandosi al nono posto ad appena due decimi) ma la voglia di lavorare non manca di certo al numero 99.

Valutazione sul primo giorno di prove: “Non è stato semplice. Dopo due settimane di stop ho impiegato un po’ di tempo a ritrovare la guida giusta con la mia nuova moto. La posizione ed il distacco non sono importanti in questo momento e sappiamo che dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista e capire in fretta qual è il limite”. Il secondo di margine preoccupa? “Non riesco ancora a guidare la mia moto come vorrei, ma credo che piano piano stiamo già riducendo il gap”.

Lavoro specifico sui pneumatici e su altre componenti tecniche: “Ho provato una nuova copertura al posteriore, ma deve essere sincero, non ha portato grandi benefici, anzi verso la fine della sessione mi ha quasi fatto cadere. Dobbiamo lavorare su accelerazione, frenata e stabilità nelle curve ad alta velocità. Il punto di forza è la velocità di questa moto. In rettilineo ho a disposizione una potenza davvero incredibile”.

Rispetto alla passata stagione sono state abolite le ali: “Il loto utilizzo ci regalava maggiore stabilità e rendeva tutto più semplice. In questi primi chilometri dobbiamo adattarci al nuovo settaggio e cercare di rendere la moto perfetta anche senza appendici”.

La tre giorni australiana di test non parte con il piede giusto per Jorge Lorenzo e la Ducati, ma lo si sapeva. La Scuderia di Borgo Panigale dovrà lavorare molto per consentire al pilota spagnolo di presentarsi al via del Mondiale in Qatar già competitivo.

 

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