Basket
NBA 2016-2017, All-Star Saturday: Glen Robinson III re delle schiacciate, Eric Gordon il cecchino e Kristaps Porzingis vince lo Skills Challenge
Dopo la notte d’apertura con il Celebrity Game e il Rising Star Challenge, l’All Star Game 2017 della NBA entra sempre più nel vivo grazie allo show delle schiacciate, dello skills challenge e della sfida del tiro da 3 punti. Andiamo a vedere quindi a raccontarvi cosa è successo nel “Saturday Night”.
GARA DELLE SCHIACCIATE
E’ Glen Robinson III, giocatore degli Indiana Pacers il nuovo re nello Slam Dunk Contest. In finale, Robinson III ha piegato la sorpresa della gara, il rookie dei Phoenix Suns Derrick Jones jr, grazie a una prima schiacciata da 44 ottenuta con l’assistenza di Paul George e una seconda da 50, in cui oltre al suo compagno si sono aggiunte la mascotte dei Pacers e una cheerleader, tutti in fila mentre il giocatore volava a canestro verso il titolo di miglior schiacciatore NBA 2017. Nell’ultimo atto saranno tremate un po’ le gambe al giovane dei Northern Arizona Suns. Tre le persone che vuole saltare con la sua prima schiacciata, ma sono tre gli errori, per cui non va oltre un misero 37. Esibizione simile, ma con pallone schiacciato a terra e meglio eseguita, la seconda, che gli vale un 50, sicuramente troppo generoso, per un totale di 87. Eliminati nei turni precedenti i favori della vigilia Aaron Gordon e DeAndre Jordan.
SKILLS CHALLENGE
Nello Skills Challenge la lista dei partecipanti non è certo da sottovalutare. Tra gli esterni: Isaiah Thomas, Devin Booker, Gordon Hayward, John Wall mentre tra i lunghi: Nikola Jokic, Kristaps Porzingis, DeMarcus Cousins, Anthony Davis. Nel primo turno, nei primi testa a testa, tra “i piccoli” , Gordon Hayward fa fuori John Wall, mentre Isaiah Thomas ha la meglio su Devin Booker. Tra i “giganti” invece, Kristaps Porzingis trionfa contro DeMarcus Cousins, Nikola Jokic rimonta Anthony Davis e lo supera con il tiro da tre punti. Nella finale degli esterni, dunque, Gordon Hayward batte Isaiah dovendosela vedere con Porzingis che, sfruttando il vantaggio preso all’inizio sconfigge Jokic. Nel confronto finale, per il secondo anno consecuivo sono i centri a trionfare grazie al percorso “netto” del giocatore dei Knicks.
THREE POINT CONTENT
La gara del tiro da tre punti apre con l’eliminazione al primo turno del campione in carica Klay Thompson. Partito forte nel primissimo carrello, rallenta e perde ritmo finendo per chiudere solo a quota 18, un punteggio non sufficiente per fargli staccare il biglietto per la finale. I tre che si qualificano infatti sono Eric Gordon, il migliore nel primo turno con 25, Kyrie Irving (20) e Kemba Walker (19), mentre sono assai deludenti le prestazioni sia di Kyle Lowry (solo 11) che C.J. McCollum, il peggiore di tutti i partecipanti con 10. La finale inizia con Kemba Walker, il finalista con il punteggio più basso e quindi obbligato a dare il via alle danze. Il giocatore degli Hornets chiude la sua prova con 17 ma Kyrie Irving fa meglio con 20 grazie ad un ottimo carrello finale attendendo Eric Gordon. Il tiratore dei Rockets sembra avere già ipotecato la vittoria grazie ad un quarto carrello da 5/5 ma poi nell’ultimo cala l’asticella della tensione con un 20 uguagliando lo score di Irving andando allo spareggio finale. Il giocatore dei Cavs sembra on fire quando realizza un 4/5 nel carrello dei “money ball”, cioè quello coi palloni tricolori che valgono doppio,, ma poi perde lucidità nel quinto chiudendo a quota 18. Gordon fa meglio grazie ad un secondo carrello perfetto pareggiando il 4/5 del “money ball” ed vincendo il titolo di miglior tiratore NBA già al penultimo “giro”, concludendo a quota 21.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter NBA