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Nuoto, Gregorio Paltrinieri e il fondo: certi amori non finiscono…

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“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…”. Diceva così Antonello Venditti nella sua “Amici mai”. E’ lo stesso che avrà riferito a se stesso Gregorio Paltrinieri prendendo la sua decisione: guardare indietro, ai ricordi e al piacere di nuotare in acque libere, per andare avanti ed esser ancor più leggenda.

Ebbene si, la scelta è chiara: tuffarsi in una nuova avvantura e cercare nuovi stimoli. L’essenza di un campione è proprio questo: toccare il cielo con un dito e poi guardarsi dentro e prefiggersi un obiettivo ancor più grande. Questo è il nostro GregORO, fenomenale nelle trenta vasche della piscina e motivato a testarsi nelle insidie del fondo. Il primo banco di prova sarà la Coppa Len, nella 10 km di Eilat (Israele) il 26 marzo: “Abbiamo scelto questa competizione anche perché ci sarà 12 giorni prima dei 1500 ai campionati assoluti; lo stesso intervallo di tempo che intercorrerebbe tra le gare se in futuro partecipassi ai campionati mondiali. Sarà una simulazione interessante. Sono curioso ed entusiasta, ma ho anche un po’ di ansia. La squadra italiana di nuoto di fondo è fortissima; la concorrenza è agguerrita. Abbiamo tanti atleti ai vertici mondiali. C’è competizione ovunque: questa nuova sfida mi esalta e stimola tantissimo”.

Parole che suonano come musica per le orecchie dei tifosi quelle del carpigiano. Una composizione da toni fortemente rock, quasi da “Eyes of the tiger”. Un riff aggressivo per darsi la carica e trovare in nuove mete da raggiungere le giuste motivazioni. I Mondiali di Budapest (23-30 luglio) e le Universiadi (il 27 agosto a Taipei) sono i due porti in cui la nave Paltrinieri attraccherà per centrare il bersaglio grosso laddove la new entry della 10 km, nell’ultima competizione menzionata, rappresenta uno dei target stagionali.

Non un salto nel buio, come detto, ma un atto dovuto per la classe del campione olimpico dei 1500 stile libero che nel far fatica trova se stesso. Senza le mai troppo digerite virate, l’azzurro potrebbe essere esaltato dalla specialità e chissà se in quel di Tokyo il sogno non più segreto di una vittoria a Cinque Cerchi in piscina e nel fondo non possa tramutarsi in realtà. L’ambizione è un’amica del Greg Nazionale e tra poco più di un mese avremo dei segnali importanti.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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