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Nuoto, Mondiali Budapest 2017: i minimi di qualificazione dell’Italia alla rassegna iridata. Tempi ‘accessibili’, Assoluti più importanti

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8 anni fa

4 Febbraio 2017

La stagione 2017 del nuoto in piscina ha già iniziato a prendere forma all’Euro-Meet in Lussemburgo nel corso del quale Sarah Sjoestroem, Adam Peaty e Katinka Hosszu hanno voluto far capire fin da subito le loro intenzioni. Un buon esordio anche per la squadra italiana, presente alla manifestazione con una discreta rappresentanza. Martina Carraro, Arianna Castiglioni, Ilaria Bianchi e Silvia Di Pietro hanno mostrato segnali di vitalità, essendo in piena preparazione per arrivare agli Assoluti primaverili (4-8 aprile) nel miglior modo possibile. Rassegna tricolore che sarà l’unica che potrà consentire agli atleti di qualificarsi ai Mondiali di Budapest (Ungheria) (programmati dal 23 al 30 luglio). Mentre per le staffette, oltre ai campionati italiani, sarà possibile ottenere il pass nel Trofeo Settecolli (23-25 giugno) che azzererà il crono ottenuto in precedenza.

Eccovi dunque la lista dei tempi limite imposti dalla FIN per vestire “la maglia della nazionale” in vista dell’impegno nelle acque magiare. Come viene specificato nel regolamento: “I tempi-limite indicati nella tabella per le gare individuali sono stati identificati comparando il 20° tempo del ranking mondiale completo e il 16° tempo del ranking mondiale a 2 atleti per nazione, facendo comunque riferimento alla tabella “B” Tempi-Limite di Kazan 2015. I tempi individuali di staffetta fanno riferimento allo standard “A” previsto dalla FINA per la partecipazione alle gare individuali”.

Si evince che la Federazione abbia voluto imporre dei TL molto più accessibili ma offrendo meno opportunità per staccare ii biglietto per l’Ungheria. Una soluzione adottata, verosimilmente, dopo le controprestazioni olimpiche di buona parte del movimento azzurro che, ad eccezione delle punte di diamante Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, non è riuscito nel contesto a Cinque Cerchi ad emergere.