Ciclismo
Omloop Het Nieuwsblad 2017: Greg Van Avermaet si conferma e batte ancora Sagan! Quarto Felline, poi Gatto
Seconda vittoria consecutiva alla Omloop Het Nieuwsblad, entrambe davanti a Peter Sagan: l’esordio sul pavé di Greg Van Avermaet nel 2017 è dolcissimo, grazie al successo nell’ex Het Volk in cui ha regolato lo slovacco Campione del Mondo e il connazionale Sep Vanmarcke, protagonisti assieme a lui di un lungo attacco.
La prima parte della gara è stata animata da una fuga composta da Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale), Justin Jules (WB Veranclassic Aqua Protect), Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen-Baloise), Leigh Howard (Aqua Blue Sport), Mike Teunissen (Team Sunweb) e Brian Van Goethem (Roompot – Nederlandse Loterij). Il gruppo, nonostante alcune cadute e diverse forature, è rimasto compatto senza mai lasciare un margine eccessivo agli attaccanti, mantenuti sempre a tiro. Entrati nelle fasi calde Andriy Grivko (Astana), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale) e Thomas Boudat (Direct Energie) hanno provato a contrattaccare, ma a circa 60 chilometri dal traguardo la corsa è cambiata in maniera definitiva.
Una caduta nelle prime posizioni ha spezzato il gruppo in più tronconi: tra gli uomini coinvolti anche Alexander Kristoff (Katusha) e Tom Boonen (QuickStep-Floors), tra i più attesi alla vigilia. In particolare, la Trek-Segafredo ha alzato il ritmo per provare a fare la differenza ma sui muri successivi il gruppetto di testa, con i migliori, si è ridotto in maniera esponenziale a causa delle accelerazioni del Campione del Mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), in condizione fin da queste prime uscite. Con lui alla fine sono rimasti solo Sep Vanmarcke (Cannondale Drapac) e Greg Van Avermaet (Bmc), gli unici capaci di tenere il ritmo tra coloro che facevano parte del gruppo prima della caduta.
A 40 chilometri dalla conclusione si è formato un gruppetto con Bagdonas, Jules, Van Hecke, Teunissen, Van Goethem, Sagan, Vanmarcke, Van Avermaet e Gougeard che hanno guadagnato una quarantina di secondi altri 20-30 uomini alle loro spalle tirati dal Team Sky e in particolare da Gianni Moscon.
Un ulteriore mutamento in gara è avvenuto a 35 dalla conclusione: Vanmarcke ha attaccato sul Molenberg, ultimo muro di giornata, sfruttando le proprie attitudini alle pietre e staccando anche Sagan, che però è presto rientrato andando a formare un quintetto proprio con il belga della Cannondale-Drapac, Van Avermaet, Teunissen e Jules. Gli ultimi due, però, non hanno tenuto il ritmo e si sono staccati sui successivi tratti in pavé. Il terzetto dei favoriti, costruito un vantaggio di circa 30” sul gruppo, si è difeso fino ad arrivare alle fasi conclusive della corsa.
Sagan, il più forte sulla carta allo sprint, è entrato al comando nell’ultimo chilometro: Vanmarcke, dalla terza posizione, ha provato ad anticipare ma Van Avermaet si è dimostrato il più forte, prima affiancando e poi superando il connazionale, mentre Sagan è rimasto leggermente sulle gambe nell’arrivo in leggera salita, accontentandosi della seconda piazza. Terzo Vanmarcke, che non ha avuto la punta di velocità dei due avversari.
Ottima quarta posizione per Fabio Felline (Trek Segafredo), che nel finale è riuscito a liberarsi della compagnia del gruppetto degli inseguitori, anticipandoli tutti sul traguardo di Gand. Oscar Gatto (Astana) ha vinto la volata dei battuti, davanti a Rowe (Team Sky), Naesen (AG2R), Stuyven (Trek Segafredo) e Matteo Trentin (QuickStep-Floors), nono.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Pier Colombo