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Pallanuoto, Laura Barzon: “Esclusione dai Giochi grande delusione. Padova e Setterosa possono arrivare dovunque quest’anno…”

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ESCLUSIVA OA SPORT – Nella recente, sfortunata trasferta di World League in quel di Budapest, sostenuta dalla nostra Nazionale femminile di pallanuoto, Laura Barzon è risultata una delle guerriere di Fabio Conti che si sono messe maggiormente in mostra. Tre gol e tanta sostanza, per la ventiquattrenne padovana, a conferma di un buon momento che la sta vendendo assoluta protagonista tanto in calottina azzurra quanto con la sua squadra di club, la Plebiscito Padova. Abbiamo contattato Laura per “scambiare due chiacchiere” sul passato (un po’ amaro…), sul presente (molto positivo) e sul futuro (le auguriamo, scintillante) in vasca. Buona lettura a voi e un enorme in bocca al lupo per tutto a lei!

Ciao Laura. Un gol sabato scorso, nell’importantissimo big match di Campionato contro il Messina, ben tre nella sfortunata trasferta ungherese di World League, con il Setterosa. Decisamente un bel momento per te, vero?

“Sì, sto vivendo un bel periodo, è stata una bella settimana con due partite importanti giocate bene. Siamo ormai nella seconda parte della stagione dove inizieranno tutte le fasi decisive del Campionato e dei vari eventi internazionali. Non vedo l’ora di giocare dando il massimo in ogni partita”.

La mancata convocazione per le Olimpiadi di Rio ha rappresentato un duro colpo psicologico per te, inutile nasconderlo… È un episodio che ormai fa parte del passato e, come tale, è stato già archiviato del tutto o costituisce il costante sprone per lottare giorno dopo giorno e appropriarti definitivamente della calottina azzurra?

“Non voglio nascondere il fatto che sia stata una delusione perché, avendo preso parte a tutta la preparazione olimpica iniziata subito dopo Londra 2012 e conclusasi con le convocazioni per Rio 2016, rimanere a casa dopo tutto il duro lavoro svolto non è stato piacevole ma, allo stesso tempo, sono una persona che non si demoralizza facilmente… Con il tempo ho archiviato il tutto cercando di capire quali sono stati i miei errori o cosa sia andato male ed ho ricominciato l’anno nel modo più positivo e sereno possibile, con l’obiettivo di affrontare la stagione passo dopo passo, concentrandomi direttamente su ogni evento in programma e dando sempre il massimo. La calotta azzurra la voglio e so che dovrò conquistarmela con il duro lavoro! Inoltre, vorrei pubblicamente ringraziare la mia famiglia, che mi ha sempre appoggiato e ha creduto in me, anche nei momenti meno positivi”.

Secondo te, può vincere tutto quest’anno la Plebiscito Padova o vi manca ancora qualcosa per poter primeggiare anche in Europa?

“La mia squadra può giocarsi molto quest’anno, ne sono sicura, abbiamo già dimostrato nell’ultimo raggruppamento di Euroleague che non siamo lontani da una squadra come l’UVSE Budapest vice Campione d’Europa. Abbiamo voglia di dimostrare la nostra personalità e chi siamo, sicuramente riconfermandoci in Italia e soprattutto ottenendo qualche soddisfazione in Europa… La nostra caratteristica è quella di essere una squadra ben consolidata; mettendoci la giusta determinazione, secondo me, potremo toglierci altre grandi soddisfazioni”.

E l’Italia ai Mondiali? Vi sentite pronte per puntare all’iride di Budapest?

“Il Setterosa quest’anno, anche grazie ai nuovi innesti, può ambire a grandi traguardi. Il gruppo è comunque forte e affiatato, questi sono fattori importanti che possono sicuramente far sognare in grande, puntando al gradino più alto del podio iridato. Già abbiamo potuto assaporare l’atmosfera magiara, ma non ci siamo nascoste, anzi abbiamo dimostrato carattere, quindi i presupposti giusti ci sono…”.

Per rimanere costantemente ad altissimi livelli, nei prossimi quattro anni, Laura Barzon dovrà…

“Laura dovrà mettersi continuamente in sfida con se stessa, continuare a lavorare con la testa sempre pronta a puntare in alto. Ma come ho già detto, voglio prendere tutto senza troppe aspettative, solo con grande umiltà, spirito di sacrificio e divertendomi, perché questo per me è la pallanuoto. Primo obiettivo, i Mondiali e poi, un gradino alla volta, continuerò a sognare le prossime Olimpiadi, cercando di ottenere un posto stabile nel gruppo della Nazionale e raggiungendo altri traguardi con il mio club”.

Hai avuto la fortuna di giocare in Nazionale con Tania Di Mario. Ora, il tuo Capitano è Elisa Queirolo: analogie e differenze tra queste due grandissime giocatrici nate per guidare il gruppo…

“Ho avuto l’onore di giocare con Tania e ora con Elisa, non vorrei fare proprio un confronto, ma la cosa che più le differenzia da altre atlete è sicuramente il loro carattere che trovo forte sia in acqua che fuori. Per guidare un gruppo come il Setterosa bisogna essere disponibili, sapersi assumere molte responsabilità/doveri e saper guidare le proprie compagne alla vittoria. Queste qualità le ritrovo in entrambe; ma la cosa che stimo di più di loro è la determinazione”.

Chiudiamo uscendo un po’ dall’acqua, il tuo elemento naturale. Quanto importante è, ai fini del raggiungimento delle vittorie sportive, legare con le compagne di squadra anche al di fuori delle piscine? Ce ne sono alcune con cui si è creato un rapporto speciale, tra club e Nazionale?

“Questo sport insegna che se non sei una squadra unita non puoi vincere. Sentirsi parte di un gruppo è gratificante e ti rende più forte perché è come avere una sicurezza in più, sai che se una partita va male hai delle compagne di squadra su cui contare. Condividere tempo fuori e dentro l’acqua ti aiuta a confrontarti al fine di affrontare problemi o situazioni della vita anche al di fuori della vasca. Sono felice di far parte di questo gruppo perché con molte ragazze di nazionale e club ci conosciamo dai tempi delle giovanili e dei tornei con il Setterosa junior. Partendo dal mio club, dove sono una veterana del gruppo, devo dire che mi trovo bene con tutte, a partire dalle nuove fino a coloro che sono a Padova da sempre. Con Laura Teani, ad esempio, ci conosciamo da 10 anni ed in questo lasso di tempo abbiamo creato dei nostri riti scaramantici nei pre-partita che seguiamo in ogni sfida con grande rigore. In nazionale, ho legato molto con Chiara Tabani e Valeria Palmieri, di solito siamo sempre in camera insieme durante le partite e questo ci unisce molto. Con loro mi diverto perché a tutte e tre piacciono i social e siamo le prime a ironizzare su noi stesse. Loro sanno bene che la regina del selfie sono io…”.

La sfida a colpi di scatti fotografici alle compagne di Nazionale è ufficialmente lanciata, così come quella in vasca alle avversarie di Plebiscito Padova e Setterosa. Laura Barzon c’è, sappiatelo!

giuseppe.urbano@oasport.it

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Foto: archivio privato Laura Barzon

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