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Presentata a Roma la Scuola dello Sport. Malagò: “Una grande sfida vinta”
Si è aperto un anno molto importante per lo sport italiano, l’ultimo prima di Pyeongchang 2018 ed il primo nella strada che porterà verso le Olimpiadi di Tokyo 2020, attraverso nuovi progetti che proveranno a far crescere ulteriormente il livello dei giovani atleti azzurri e dei loro tecnici. Tra questi c’è sicuramente La Scuola dello Sport, con un gremito Salone D’Onore del CONI che ha fatto da cornice alla presentazione dei piani del progetto didattico per il 2017, composto da un’offerta ampia ed articolata, che cura ogni ambito del benessere fisico in collaborazione con Università prestigiose e con la costituzione di seminari tecnici di alto livello.
“Sono stupefatto da questo imponente parterre. – Dichiara il Presidente del CONI Giovanni Malagò – La Scuola dello Sport é una sfida vinta dal Direttore Rossana Ciuffetti ed è pronta a guardare ancora più avanti. La partita è iniziata 50 anni fa grazie a una intuizione speciale di Giulio Onesti. Nel discorso di inaugurazione disse che la Scuola fosse una necessità a dimostrazione della sua lungimiranza. Oggi il mondo dello sport attrae professionisti che vogliono declinare le loro capacità nel nostro ambito. Dobbiamo recepire queste istanze e per questo abbiamo investito a ogni livello. Quasi tutte le settimane le università ci contattano per fare qualcosa insieme. Sui banchi ci sono i futuri dirigenti del domani, anche ex atleti, pronti a raccogliere il nostro testimone. Vedo grande entusiasmo. I costi si sono abbassati e i ricavi aumentati. È una gestione dinamica, grazie anche all’impegno delle Scuole Regionali, in un momento congiunturale difficile in virtù di una offerta formativa eccezionale. Vogliamo continuare a crescere ed essere sempre all’altezza come la scuola dimostra ogni giorno.
Parole d’orgoglio arrivano anche da parte dell’Amministratore Delegato della CONI Servizi Alberto Miglietta: “La Scuola dello Sport e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport sono state considerate come strutture da sviluppare, per non farne solo centri di costo ma un investimento. Si tratta di un vero polo di ricerca, catalizzatore di interesse, una eccellenza da promuovere grazie alle diramazioni territoriali. Obiettivo è dare qualità, per questo la Scuola è diventata un collegamento con le Università del Paese, in qualità di eccelso interlocutore per la formazione. Abbiamo varie partnership straordinarie tra cui quella con De Agostini che è vincente come dimostrano le risultanze ottenute sul territorio con l’aggiornamento a favore di oltre 750 insegnanti di educazione fisica”.
La chiosa è invece arrivata da parte di Rossana Ciuffetti, Direttore della Scuola dello Sport: “Giulio Onesti disse che era un fatto necessario la scuola, come ha ricordato il Presidente Malagò, e la platea odierna certifica questo aspetto. Nel 2016 abbiamo registrato 5 mila presenze nella nostra sede, mentre le scuole regionali ne hanno ricevute 30 mila. Abbiamo cercato di riportare le Federazioni all’interno della scuola perché per riuscire a mantenere il nostro livello agonistico occorre efficacia a livello di formazione grazie a questo asset strategico. La vittoria sportiva è determinata da molteplici componenti e passa per il ruolo fondamentale del tecnico e noi siamo pronti a recepire questa esigenza investendo sull’aspetto specifico. Si tratta poi di un anno preolimpico, verso PyeongChang 2018, e promuoveremo un seminario specifico da curare con il Coni Lombardia, così come analoga iniziativa è prevista in funzione dei Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires. Sono previsti anche dieci approfondimenti tecnici di alto livello oltre alla quarta edizione del Corso di alta specializzazione di management olimpico per formare i futuri quadri dello sport. Con l’Università del Foro Italico abbiamo sviluppato un corso di laurea triennale in scienze motore per i tecnici di 4 livello, con la Luiss e la Bocconi importanti progetti di collaborazione, con la Lumsa un corso di perfezionamento in educazione e formazione dello sport. C’è una sinergia importante con il Politecnico di Milano, con l’Università di Parma, promuoveremo la terza edizione di “Comunicare lo sport” e parleremo di sport tra spettacolo e intrattenimento senza dimenticare la parte dedicata agli impianti e al wellness e la collaborazione con la De Agostini. Siamo anche casa editrice di testi dedicati e di una pubblicazione specifica. Il modo migliore per permettere allo sport italiano di innovare rispettando la tradizione, continuando a recitare un ruolo elitario e di riferimento nel contesto mondiale”.
Foto: Wikipedia
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gianni.lombardi@oasport.it