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Rugby: muore a 45 anni la leggenda sudafricana Joost van der Westhuizen stroncato dalla SLA

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Il mondo del rugby piange la scomparsa della leggenda sudafricana Joost van der Westhuizen, morto all’età di 45 anni dopo una lunga battaglia contro la terribile sclerosi laterale amiotrofica, meglio nota come SLA. Quest’ultimo si era aggiudicato nel corso della sua irripetibile carriera tutti i trofei più prestigiosi a livello internazionale, tra cui spiccano la Coppa del Mondo nel 1995 e il Tre Nazioni nel 1998; con la maglia della sua Nazionale vanta complessivamente 89 presenze oltre a 38 mete realizzate, numeri che gli sono valsi l’ingresso nella Hall of Fame di questo sport nel 2007.

A van der Westhuizen era stata comunicata la diagnosi infausta nel 2011, ma i primi sintomi erano comparsi già a partire dal 2008; lascia la moglie Marlene e due figli, un maschio e una femmina. Nell’estate del 2013, un reportage della BBC era riuscito a carpire una sua confessione davvero toccante, ricordo indelebile di un campione che soltanto il Fato ha saputo piegare. “So che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Sono sempre stato sulle montagne russe, ma ora so di trovarmi sul letto di morte. Ho avuto i miei momenti di gioia e i miei momenti tristi, ma ora non li sento più. Credo fermamente che ci sia uno scopo più importante nella mia vita e sono molto positivo, molto felice”.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter South African Rugby

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