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Scherma, Coppa del Mondo 2017: le sciaboliste in gara ad Atene con il ritorno di Arianna Errigo. Enrico Garozzo guida gli spadisti a Vancouver

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Quarto appuntamento per la sciabola femminile valido per il circuito di Coppa del Mondo di scherma, con le migliori atlete del panorama internazionale che nel weekend incrociano le lame ad Atene, in Grecia. Le azzurre provengono da un ottimo periodo di forma e di risultati, testimoniato dal doppio podio conseguito a New York da Irene Vecchi e Martina Criscio, nella speranza che si riesca a dare continuità ad un processo di sviluppo che comincia finalmente a raccogliere gli effetti sperati. Giovanni Sirovich potrà anche contare sul ritorno alle competizioni di Arianna Errigo, costretta a saltare la trasferta americana e la tappa di fioretto a Danzica a causa di un fastidioso virus influenzale, ma ora pronta a dare il suo contributo per affinare ulteriormente la tecnica nella nuova disciplina in vista delle Olimpiadi di Tokyo che scattano nel 2020.

Grande incertezza nella lotta per la vittoria considerate anche le numerose assenze, grazie alle quali alcune outsider non previste alla vigilia potrebbero inserirsi nella lotta al vertice. Tra le maggiori indiziate spuntano senza dubbio i nomi della francese Cecilia Berder, trionfatrice proprio nell’ultima tappa, e della connazionale Manon Brunet, capace di imporsi di recente nella gara di casa tenutasi ad Orleans. Da non dimenticare poi la regina di Cancun Yana Egorian, vogliosa di riscatto dopo la prestazione sottotono in terra americana, e due simboli di costanza come Anna Marton e Jiyeon Kim, se si considera che la coreana medaglia d’oro a Londra nel 2012 non è mai scesa dal podio fino a questo momento.

Trasferta transoceanica invece per la spada maschile impegnata sulle pedane di Vancouver, alla quale i nostri portacolori giungono in fiducia grazie allo smalto ritrovato durante l’appuntamento tedesco di Heidenheim. Le maggiori speranze sono ancora riposte in Enrico Garozzo, il quale ha sempre dimostrato un particolare feeling in terra canadese dove ha colto la prima vittoria assoluta in Coppa del Mondo. Occhio però ad una concorrenza che appare agguerritissima come esemplificato dall’andamento degli ultimi eventi, con Nikita Glazkov trionfatore a Berna e le splendide prestazioni offerte dal giapponese Koki Kano e dall’ungherese Mate Tamas Koch ad Heidenheim. Chissà che stavolta nel valzer delle incertezze a sorridere per ultima non sia proprio l’Italia.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Bizzi per Federscherma

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