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Scherma, Coppa del Mondo 2017: spadiste in crisi aperta. Fiamingo e compagne mai sul podio

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La spada femminile azzurra è in grandissima crisi. Una stagione deludente e nella quale è ancora ben presente lo zero nella casella dei piazzamenti sul podio. Anche l’ultimo appuntamento italiano a Legnano con il Trofeo Carroccio ha confermato il momento negativo dell’intero movimento sia nella gara individuale sia in quella a squadre.

Il quarto di finale raggiunto da un’ottima Marta Ferrari non basta a salvare l’Italia,  nonostante sia stato eguagliato il miglior risultato stagionale di una spadista azzurra. Finora solamente Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio erano riuscite a chiudere una gara tra le prime otto.

Rossella Fiamingo doveva essere la leader della rinascita della spada femminile italiana, soprattutto dopo la conquista dell’argento olimpico. La sicialiana conferma di essere donna da grandi appuntamenti, ma che fatica a trovare motivazioni e sensazioni vincenti nelle gare di Coppa del Mondo.

Mara Navarria si è smarrita e non riesce più a tornare sui livelli raggiunti all’inizio dell’anno scorso, quando mise in grande dubbio la qualificazione all’Olimpiade di Fiamingo. Anche il ricambio generazionale fatica ad arrivare e le varie Rizzi,Santuccio e Ferrari non hanno trovato continuità e solo a turno fanno una bella gara.

La risalita dovrebbe partire dalla gara a squadre, ma qui i risultati sono peggiori rispetto a quelli dell’individuale. Addirittura a Legnano le azzurre hanno chiuso al nono posto. Doveva essere la stagione del rilancio dopo la mancata qualificazione olimpica, ma si è fatto ancora peggio e la luce in fondo al tunnel sembra essere davvero lontanissima

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Foto: Augusto Bizzi per Federscherma

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