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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali 2017: slalom ultima chance azzurra in campo maschile. Manfred Moelgg sa come si fa

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Domani è l’ultimo giorno dei Mondiali di St.Moritz ed è anche l’ultima possibilità per l’Italia di conquistare una medaglia in campo maschile. Tutto le speranze azzurre sono riposte sugli slalomisti, dai quali è comunque lecito aspettarsi un guizzo iridato. Le speranze ci sono, ma non sarà facile certamente salire su un podio che per due gradini sembra essere già occupato dai due fenomeni della specialità, Henrik Kristoffersen e Marcel Hirscher.

In casa Italia c’è chi comunque almeno una medaglia mondiale se le è già messa al collo. Manfred Moelgg è la punta di diamante della squadra di slalom ed è già salito per due volte sul podio in questa specialità. Secondo nel 2007 ad Are, terzo nel 2011 a Garmisch. In questa stagione il campione di San Vigilio di Marebbe è tornato anche alla vittoria in Coppa del Mondo, trionfando nello slalom di Zagabria.

La speranza è quella che Manny possa ritrovare lo smalto e la forma di quei giorni, perchè servirà davvero essere al 100% per provare a salire sul podio. La stagione finora è stata ottima, perchè oltre al successo sulle nevi croate sono arrivati il terzo posto a Levi e il secondo ad Adelboden. Svizzera che dunque ha già portato fortuna al finanziere azzurro, che potrebbe non avere ancora grandi occasioni ad un Mondiale in futuro, visto che la carta d’identità segna 34 anni.

Un rapporto complicato con il Mondiale lo ha Stefano Gross. Il 30enne di Bolzano arriva a questa rassegna iridata ad una maturità ormai raggiunta ed è anche il momento di raccogliere qualcosa nei grandi appuntamenti. Il rappresentante delle Fiamma Gialle ha sempre pagato un po’ la tensione in questi palcoscenici, non riuscendo a mettere mai insieme due manche competitive. Una cosa che purtroppo anche in stagione gli è spesso capitata, anche se a Madonna di Campiglio è arrivato un brillante terzo posto.

Gli ultimi due alfieri sono Giuliano Razzoli e Patrick Thaler, entrambi arrivati a St.Moritz dopo una stagione difficile, condizionata da troppi infortuni e da tanti problemi fisici. Il campione olimpico di Vancouver però sembra essere arrivato al top proprio per questa rassegna iridata e su questo tipo di neve e di tracciato potrebbe davvero essere uno dei protagonisti. Thaler, invece, è rimasto in dubbio fino all’ultimo ed è difficile aspettarsi un grande risultato, ma sicuramente non mancherà il solito spirito battagliero che contraddistingue il veterano azzurro.

 

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foto: Auletta/Pentaphoto

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