Sci Alpino
Sci Alpino, Sofia Goggia: “La discesa mi ha fatto piangere tanto. In gigante devo salvare me stessa. Un team privato mi piacerebbe”
Domani ci sarà il gigante femminile ai Campionato del Mondo di St.Moritz e si attende un pronto riscatto da parte soprattutto di Sofia Goggia. La bergamasca è ancora a secco di medaglie, come tutta la squadra azzurra, e sa di non avere altre occasioni. Questi i punti salienti della sua intervista alla Gazzetta dello Sport
La delusione per la discesa e per quel quarto posto è ancora ben presente in Sofia: “Penso che sia la gara che mi ha fatto più piangere nella mia carriera. Ormai è nel passato e non si può più cambiare. Rimane importante perchè ha fatto crescere ancora di più la consapevolezza di quello che valgo”.
Possibili cambiamenti sulla preparazione delle gare precedenti: “Al SuperG andrei al cancelletto con un altro atteggiamento. Mi sono trovata per la prima volta in una situazione del genere e non sapevo come fare. Ero inesperta. Per la gara di combinata e di discesa nessuna recriminazione. In discesa non è stata sfortuna, un errore mio”.
Gli obiettivi post Mondiali per una Goggia, che non risparmia anche una stoccata a Federica Brignone: “Ora mi concentro sul gigante. E’ da un po’ che mi alleno in questa disciplina. Poi cercherò di restare tra le migliori della Coppa del Mondo, questa è ironica (riferimento ad una frase di Federica Brignone dopo la combinata)”.
Domani ci sarà il gigante, l’ultima occasione per provare a vincere una medaglia: “Devo salvare me stessa, perchè se non andrà bene il gigante si titolerà -Goggia flop mondiale-. Cercherò di dare tutto, devo dire che il fatto di non aver vinto l’oro in discesa mi ha tolto tensione. Era quello a cui tenevo di più”.
Una stagione con tanti podi, ma senza vittorie, ma Sofia ha ben chiaro cosa le è mancato: “Sono arrivata ai Mondiali senza vittorie, perchè ho sempre commesso errori. Se li tolgo vinco con margine, ma se continuo a farlo è perchè mi manca qualcosa per vincere. Mi devo concedere del tempo per arrivare ad un livello alto.”
Per il futuro si è spesso parlato di un possibile team privato per la bergamasca: “Un team privato mi piacerebbe, ma bisogna avere i fondi. Un team privato è bello, ma anche pesante. La squadra ha un obiettivo comune. La carriera è di ogni atleta. Ognuna di noi ha un preparatore personale. Bisognerebbe trovare un compromesso, ma io al team privato non ci ho ancora minimamente pensato. A fine stagione ci siederemo ad un tavolo e vedremo cosa fare”.
Ai Mondiali non c’era lo psicologo della squadra azzurra, un’assenza importante: “Si è stato un peccato che non ci sia stato Beppe Vercelli nel momento cruciale della stagione. Mi è mancato, ma come a tutti gli atleti che ai Mondiali hanno qualche pensiero in più. Io i pensieri li ho avuti prima del superG, nelle altre due gare ero senza pressione.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
FOTO: Pier Colombo