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Sci di fondo

Sci di fondo, Mondiali 2017: le pagelle dello skiathlon, Giandomenico Salvadori da 10

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Le pagelle delle prove di skiathlon 15×15 km maschile e 7,5×7,5 km femminile di Lahti. Massimo dei voti per i vincitori Sergey Ustiugov e Marit Bjoergen. Dieci come il suo piazzamento anche per Giandomenico Salvadori, straordinario e inatteso protagonista della gara odierna.

UOMINI

Sergey Ustiugov 10 L’avevamo detto che la medaglia d’oro di Federico Pellegrino assumeva un valore maggiore vista la strepitosa condizione del russo. Semplicemente mostruoso quello fatto oggi nello skiathlon con una condizione simile a quella del Tour de Ski. Rischia di vincere tutto.

Martin Johnsrud Sundby Ha fatto tutto da solo sulla salita finale. Caduta decisiva che non gli ha permesso di giocarsi fino in fondo la possibilità di vincere il primo titolo individuale iridato della sua carriera. Con un Ustiugov del genere sarebbe stato davvero difficile batterlo in volata ma il norvegese ha comunque di mostrato di essere in una condizione eccellente. L’appuntamento con l’oro potrebbe essere soltanto rinviato.

Finn Haagen Krogh 8 Leggasi quanto scritto all’inizio su Ustiugov. Quarto nella sprint, il norvegese gode di uno straordinario stato di forma. La volatona con la quale si è preso il terzo posto oggi lo dimostra.

Sjur Roethe 7,5 Sfiora il bronzo ottenuto quattro anni fa in Val di Fiemme. Gara solida per il terzo norvegese al traguardo. Fare meglio era davvero difficile.

Alex Harvey 7 Quando ci sono medaglie pesanti lui c’è sempre o quasi. Forse un po’ troppo dietro nello sprint finale dove avrebbe tuttavia potuto guadagnare al massimo una posizione.

Giandomenico Salvadori 10 Un conto è andare forte ai campionati italiani o in Alpen Cup, un altro è farlo ai Mondiali. Il decimo posto di oggi ad appena cinque secondi dal bronzo permette al finanziere di entrare in un’altra dimensione. Dopo una stagione tutt’altro che esaltante, eccolo al top nel momento chiave dell’anno. Bravo.

Matti Heikkinen 4 Grossa delusione per i tifosi di casa. L’esperto finlandese fatica sin da subito, nella parte a skating resta aggrappato al gruppo di testa ma alla fine deve arrendersi. Il 18° posto non può soddisfarlo.

DONNE

Marit Bjoergen 10 Che cosa si può dire davanti a Sua Maestà? Un mito vivente che domina a quasi 37 anni diventando l’atleta più longeva a vincere un oro iridato. Nei prossimi giorni potrebbe scrivere altre pagine indelebili di questo sport.

Krista Parmakoski 9 Una leonessa che si arrende soltanto a Bjoergen. Ha il merito di tenere aperta una gara che altrimenti sarebbe stata già chiusa all’ottavo km. Taglia il traguardo, giustamente, a braccia alzate. Il suo Mondiale potrebbe regalarle altre soddisfazioni.

Charlotte Kalla 7,5 Lei c’è sempre. Nella tecnica a lei più congeniale perde subito terreno da Bjoergen e Parmakoski; col passare dei km tuttavia reagisce e si prende l’ennesima medaglia della sua brillante carriera.

Heidi Weng 4 Si spegne con il passare dei chilometri. La leader di Coppa del Mondo sembra essere arrivata scarica a questi Mondiali. Prendere una medaglia a livello individuale non sarà semplice.

Ingvild Flugstad Oestberg 2 Decisamente peggio di Weng, fuori forma e appena 19^. Continuando di questo passo rischia di non prendere parte nemmeno alla staffetta.

Nathalie Von Siebenthal 8 Che brava la svizzera! Il quarto posto è il secondo miglior risultato ottenuto da un’atleta del suo paese ai Mondiali. Meglio di lei soltanto Evi Kratzer, bronzo a Oberstdorf nel 1987.

Caterina Ganz 7 25^ e per la prima volta nelle trenta a livello senior. Bravissima nella parte in classico, un po’ meno a skating dove si è comunque difesa alla grande. Speriamo che sia l’inizio di una bella carriera.

francesco.drago@oasport.it

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Foto di Valerio Origo

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