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Sci di fondo

Sci di fondo, Mondiali under 23/junior 2017: l’Italia chiude alla grande, Anna Comarella e Luca Del Fabbro i più convincenti

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Martina Bellini, Anna Comarella, Francesca Franchi e Cristina Pittin. Il sorriso delle fondiste azzurre sul secondo gradino del podio ai Mondiali junior di Soldier Hollow la dice lunga sull’importanza di questo risultato raggiunto nello Utah. Nato tra il 1997 il 1998, il quartetto tricolore argento nella staffetta 4×3.3 km ridà nuova linfa al movimento italiano riprendendo una storia interrotta nel 2001 con il bronzo vinto da Christina Kelder a Karpacz-Szklarska.

Quella a distinguersi maggiormente in questi Mondiali è stata Anna Comarella. La cortinese, poliziotta da novembre (Fiamme Oro di Moena), è da qualche anno uno dei migliori prospetti nazionali nelle categorie giovanili. Dopo una stagione ricca di soddisfazioni tra Opa Cup, gare Fis e Coppa Italia, l’azzurra ha mostrato le sue qualità anche nella rassegna iridata di Soldier Hollow. Quarta nello skiathlon e nella 10 km tl, la cortinese ha dato il meglio di sé nella seconda frazione della staffetta 4×3.3 km, in cui ha fatto registrare il miglior tempo.

Non è arrivato il podio ma risultati incoraggianti invece dal settore maschili. A impressionare è stato sopratutto Luca Del Fabbro, decimo nella 10 km tl e nono nello skiathlon. In entrambe le gare, il fondista plasmato dalla Asd Monte Coglians e portacolori del Cs Carabinieri si è rivelato il migliore atleta nato nel 1999. Due anni in più sul groppone ma talento non in discussione anche per Simone Daprà, quinto nello skiathlon e ottavo nella 10 km. Dopo anni di carestia, l’Italia potrebbe aver trovato diversi atleti da affiancare in futuro ai leader Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani. 

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