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Rugby
Sei Nazioni 2017 – Italia massacrata dall’Irlanda 10-63! Carroarmato verde all’Olimpico: azzurri sotterrati da 9 mete
La rabbia irlandese distrugge la nazionale italiana di rugby nel secondo turno del Sei Nazioni. Allo Stadio Olimpico di Roma gli azzurri guidati da Conor O’Shea vengono ancora una volta sconfitti dopo l’esordio con il Galles, questa volta con un passivo ancora più pesante che recita 63-10. Reduci dal capitombolo ad Edinburgo con la Scozia, gli irlandesi non ci stanno a recitare un ruolo da comprimari e tornano subito in corsa per la vittoria del torneo cogliendo anche il punto di bonus. Match completamente da dimenticare per gli azzurri.
Primi dodici minuti tutti di marca irlandese: l’Italia non riesce a toccare palla ed è costretta alla trincea a 10 metri dalla propria linea di meta. La difesa ad oltranza degli azzurri non riesce però a bloccare l’avanzata dei verdi: Keith Earls al largo riesce a schiacciare in meta la palla che vale il 7-0 con la trasformazione di Jackson. Gli azzurri non ci stanno e dopo neanche un minuto vanno a prendersi il piazzato che sblocca il tabellino con Carlo Canna. La rabbia irlandese però prosegue e al 18′ arriva la seconda meta di giornata con Stander, trasformata fortunosamente da Jackson. L’Irlanda vola e dopo continue fasi riesce a stanare la difesa azzurra al largo, trovando la terza meta con Keith Earls. Il cuore azzurro è vivo però: un paio di azioni davvero fantastiche con maul avanzanti su touche e arriva la meta tecnica (trasformata da Canna per il 21-10) con annesso cartellino giallo per gli irlandesi. La prepotenza irlandese non si placa e, nonostante i quattordici uomini in campo, arriva la quarta meta che vale anche il punto di bonus con Stander che chiude il parziale del primo tempo.
L’Irlanda vuol rimettere le cose in chiaro anche ad inizio ripresa e con il solito, meraviglioso, Stander, va a schiacciare ancora in meta. I secondi 40′ sono molto meno emozionanti, anche a causa del risultato già acquisito e della stanchezza delle due squadre. Neanche i tanti cambi messi in campo da O’Shea sono serviti a cambiar volto al match, con gli irlandesi dominanti in ogni fase. Il crollo fisico e mentale degli azzurri si fa sentire sul finale e arrivano altre tre mete con Garry Ringrose e Craig Gilroy (che fa addirittura tris) che schiantano l’Italia.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Twitter FIR